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🎥 C’è ancora domani (2023)<br />Racconto di pura emancipazione 🎥<br /><br />Ideato,scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi (Come un gatto in tangenziale, Un boss in salotto,qui all’esordio da regista),un film che cavalca l’onda di un tema abbastanza ricorrente al cinema, ma rispetto ad altre opere lo fa molto bene.<br />Roma, 1946. Vediamo un’Italia devastata dalla seconda guerra mondiale appena conclusa e occupata dai soldati americani, con alle porte il referendum istituzionale e l’elezione dell’Assemblea Costituente del 2 e 3 giugno.<br />Delia è una brava madre di famiglia che guadagna qualcosa con lavoretti saltuari(riparando ombrelli,facendo iniezioni a domicilio e rammendando biancheria,lavori sottopagati rispetto all’uomo perché “è donna”) e si prende cura della sua casa, dei suoi figli e sopporta angherie di ogni genere del marito Ivano, che tende ad essere violento, picchiandola o insultandola ogni volta che Delia manchi in qualcosa secondo lui (parliamo di un’epoca molto lontana da noi con un uomo che aveva il pensiero che la moglie doveva stare a casa a fare le faccende e la figlia in quanto donna non aveva il diritto allo studio e che quei soldi dovessero essere usati solo per l’istruzione degli altri 2 figli maschi).<br />Vediamo intanto Marcella, la figlia più grande,che sta per fidanzarsi con il figlio di un proprietario di una pasticceria, il che darebbe alla famiglia un avanzamento di status notevole togliendola dalla povertà e che di conseguenza permetterebbe anche anche alla stessa Delia di non essere sempre quella madre soggetta a soprusi e sempre indaffarata tra lavoro e casa.<br />Al di fuori della sua casa conosciamo diversi suoi amici: un meccanico estremamente affezionato a lei, una sua buona amica e un soldato americano che si vuole sdebitare con lei in qualunque modo perché è stata gentile con lui con un bel gesto.<br />In tutto questo Delia riceve una lettera misteriosa che inizialmente decide di gettare via, ma che poi decide di tenee, ed è proprio questa lettera che le darà la forza di reagire alla sua condizione..<br />Un esordio alla regia notevole con la Cortellesi che tratta diversi temi, come l’importanza della donna, dal punto di vista sociale..<br />⬇️⬇️⬇️

🎥 C’è ancora domani (2023)
Racconto di pura emancipazione 🎥

Ideato,scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi (Come un gatto in tangenziale, Un boss in salotto,qui all’esordio da regista),un film che cavalca l’onda di un tema abbastanza ricorrente al cinema, ma rispetto ad altre opere lo fa molto bene.
Roma, 1946. Vediamo un’Italia devastata dalla seconda guerra mondiale appena conclusa e occupata dai soldati americani, con alle porte il referendum istituzionale e l’elezione dell’Assemblea Costituente del 2 e 3 giugno.
Delia è una brava madre di famiglia che guadagna qualcosa con lavoretti saltuari(riparando ombrelli,facendo iniezioni a domicilio e rammendando biancheria,lavori sottopagati rispetto all’uomo perché “è donna”) e si prende cura della sua casa, dei suoi figli e sopporta angherie di ogni genere del marito Ivano, che tende ad essere violento, picchiandola o insultandola ogni volta che Delia manchi in qualcosa secondo lui (parliamo di un’epoca molto lontana da noi con un uomo che aveva il pensiero che la moglie doveva stare a casa a fare le faccende e la figlia in quanto donna non aveva il diritto allo studio e che quei soldi dovessero essere usati solo per l’istruzione degli altri 2 figli maschi).
Vediamo intanto Marcella, la figlia piĂą grande,che sta per fidanzarsi con il figlio di un proprietario di una pasticceria, il che darebbe alla famiglia un avanzamento di status notevole togliendola dalla povertĂ  e che di conseguenza permetterebbe anche anche alla stessa Delia di non essere sempre quella madre soggetta a soprusi e sempre indaffarata tra lavoro e casa.
Al di fuori della sua casa conosciamo diversi suoi amici: un meccanico estremamente affezionato a lei, una sua buona amica e un soldato americano che si vuole sdebitare con lei in qualunque modo perché è stata gentile con lui con un bel gesto.
In tutto questo Delia riceve una lettera misteriosa che inizialmente decide di gettare via, ma che poi decide di tenee, ed è proprio questa lettera che le darà la forza di reagire alla sua condizione..
Un esordio alla regia notevole con la Cortellesi che tratta diversi temi, come l’importanza della donna, dal punto di vista sociale..
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5/10/2024, 5:30:00 PM