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Nella rubrica 𝘼 𝙋𝙍𝙊𝙋𝙊𝙎𝙄𝙏𝙊 𝘿𝙄 di Ŏpĕra 12 l’artista Simona Da Pozzo dialoga con la curatrice e attivista queer Lorenzo Xiques, rispetto al 𝘊𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘕𝘢𝘱𝘰𝘭𝘪, celebre monumento della città partenopea che viene qui interpretato nella sua dimensione fluida. “LX: Per me le statue hanno sempre rappresentato il simbolo del potere, della storia narrata dai vincitori, della classe dominante e quindi del patriarcato. Sono solito ignorarle quando le incontro per strada, mi riesce difficile immaginarle come delle alleate. SDP: A mio avviso questa statua, a differenza di molte altre, si presta a scardinare la narrazione sulla mascolinità e sul 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰𝘤𝘦𝘯𝘦. Viene chiamata ‘Corpo di Napoli’ perché quando venne ritrovata nel XVI secolo, senza testa e con altre parti mancanti, si pensò fosse un corpo femminile che allattava dei puttini […]” Da 𝘗𝘶ò 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘯𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯ə 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘢𝘵ə? di @simona.da.pozzo e @lorenzoxiques __ “In the 𝘼 𝙋𝙍𝙊𝙋𝙊𝙎𝙄𝙏𝙊 𝘿𝙄 column of Ŏpĕra 12, artist Simona Da Pozzo dialogues with queer curator and activist Lorenzo Xiques about the 𝘊𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘕𝘢𝘱𝘰𝘭𝘪, a famous monument in Naples which is depicted here in its fluid dimension. “LX: To me, statues have always represented symbols of power, of history narrated by the victors, of the ruling class, and thus of patriarchy. I usually ignore them when I encounter them on the street; it is difficult for me to imagine them as allies. SDP: In my opinion, this statue, unlike many others, lends itself to dismantling the narrative of masculinity and the 𝘔𝘢𝘭𝘦𝘤𝘦𝘯𝘦. It is called 'Corpo di Napoli' because when it was discovered in the 16th century, headless and with other missing parts, it was thought to be a female body nursing putti [...]” From 𝘊𝘢𝘯 𝘢 𝘮𝘰𝘯𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵 𝘣𝘦𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘢𝘯 𝘢𝘭𝘭𝘺? by Simona Da Pozzo e Lorenzo Xiques 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #apropositodi #simonadapozzo #lorenzoxiques #corpodinapoli #queer #transfeminism

Protagonista della rubrica 𝘾𝙃𝙄𝘼𝘾𝘾𝙃𝙄𝙀𝙍𝙀 𝙄𝙉 𝙎𝙏𝙐𝘿𝙄𝙊 di Ŏpĕra 12 è Marco Giordano, artista torinese di nascita e scozzese di adozione. Per questa occasione ha aperto le porte del suo studio a Glasgow per parlare della sua pratica artistica, dell’aspetto materico delle opere e del linguaggio scultoreo di cui si serve per dar vita a forme organiche che evocano il mondo animale, vegetale e geologico. “Le installazioni di Marco Giordano sembrano dare vita ad una sorta di manifesto dei sogni, dove la linea di demarcazione fra reale e onirico è molto labile, e dove talvolta la coscienza viene spinta all’esplorazione di nuove forme di percezione, protese verso un altrove immaginifico dove tutto è improvvisamente più ‘empatico’. ” Da 𝘔𝘢𝘳𝘤𝘰 𝘎𝘪𝘰𝘳𝘥𝘢𝘯𝘰. 𝘓𝘢 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢, 𝘪 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘰𝘴𝘪 𝘦 𝘭’𝘢𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘪 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘩𝘪 di @fabiols_can ___ In the 𝘾𝙃𝙄𝘼𝘾𝘾𝙃𝙄𝙀𝙍𝙀 𝙄𝙉 𝙎𝙏𝙐𝘿𝙄𝙊 column of Ŏpĕra 12, Marco Giordano, a Turin-born artist who now resides in Scotland, opens the doors of his studio in Glasgow. He discusses his artistic practice, the material aspects of his works, and the sculptural language he uses to create organic forms that evoke the animal, plant, and geological worlds. “Marco Giordano's installations seem to give life to a kind of dream manifesto, where the line between real and dreamlike is very blurred, and where sometimes consciousness is pushed to the exploration of new forms of perception, stretching toward an imaginative elsewhere, where everything is suddenly more ‘empathetic.’ ” From 𝘔𝘢𝘳𝘤𝘰 𝘎𝘪𝘰𝘳𝘥𝘢𝘯𝘰. 𝘛𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳, 𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘳𝘰𝘶𝘴 𝘣𝘰𝘥𝘪𝘦𝘴 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘩𝘦 𝘢𝘨𝘦𝘯𝘤𝘺 𝘰𝘧 𝘱𝘭𝘢𝘤𝘦𝘴 by Fabiola Cangiano 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #chiacchiereinstudio #marcogiordano #fabiolacangiano #sculpture #crystalsculpture #glasgow #scotland

𝘾𝙃𝙄𝘼𝙍𝘼 𝙑𝙀𝙉𝙏𝙐𝙍𝘼, 𝘘𝘜𝘌𝘓𝘓𝘖 𝘊𝘏𝘌 𝘗𝘙𝘖𝘝𝘖 A̶ ̶D̶I̶R̶T̶I̶ ̶ “L’opera dà vita ad alcuni paradossi generati dalla combinazione di due elementi dai significati opposti: il contenuto e il contenitore. La raffigurazione di partenza, prima dell’editing, è infatti una porzione di acqua che scorre, si muove ed è per Chiara Ventura simbolo di relazione e scambio. L’immagine viene isolata, bloccando metaforicamente il flusso dell’acqua, in uno spazio dove non si respira e dove gli scambi relazionali o corporei sarebbero compromessi o addirittura impossibili.” Da 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘝𝘦𝘯𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘣𝘶𝘨𝘪𝘦 di @bi.emme | Artista @chiaraventura_artist __ “The work gives birth to some paradoxes generated by the combination of two elements with opposite meanings: the content and the container. The source image, before the editing, is in fact a portion of water that flows, moves and for Chiara Ventura it represents a symbol of relationship and exchange. The image is isolated, metaphorically interrupting the flow of water, in a space where there is no breathing and where relational or bodily exchanges would be compromised or even impossible.” From 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘝𝘦𝘯𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘤𝘢𝘯’𝘵 𝘵𝘦𝘭𝘭 𝘭𝘪𝘦𝘴 by Beatrice Marotta | Artist: Chiara Ventura 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #chiaraventura #beatricemarotta #water #flows #relationships #exchanges

Domenica 12 maggio, Ŏpĕra magazine è stato protagonista del terzo appuntamento dei 𝙋𝘼𝙋𝙀𝙍 𝙏𝘼𝙇𝙆𝙎, la serie incontri curati da 𝗔𝗱𝗶𝗮𝗰𝗲𝗻𝘇𝗲 in occasione del workshop 𝘗𝘈𝘗𝘌𝘙, 𝘏𝘰𝘸 𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘪𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘥’𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦. Per il team di 𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗼𝗷𝗲𝗰𝘁𝘀 è stata una preziosa opportunità per raccontare del nostro progetto editoriale indipendente su #carta, di come si sia sviluppato nei suoi quattro anni di vita, delle fruttuose collaborazioni attivate con artisti e contributors, e delle novità che hanno caratterizzato gli ultimi numeri. Il talk è stato anche l’occasione per dibattere insieme sui polifonici risvolti che può avere la trasformazione di esperienze artistiche multidisciplinari in opere su carta, sulle pratiche curatoriali contemporanee, sulle diverse forme di #scrittura e, infine, sull’importanza per gli artisti di creare un #archivio di opere che sia durevole nel tempo. Grazie ad @adiacenze per l’invito! __ Sunday, May 12th, Ŏpĕra magazine was the protagonist of the third meeting of 𝙋𝘼𝙋𝙀𝙍 𝙏𝘼𝙇𝙆𝙎, a series of encounters curated by 𝗔𝗱𝗶𝗮𝗰𝗲𝗻𝘇𝗲 on the occasion of the workshop 𝘗𝘈𝘗𝘌𝘙, 𝘏𝘰𝘸 𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘪𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘥’𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦. For the 𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗼𝗷𝗲𝗰𝘁𝘀’ team, it represented a valuable opportunity to discuss about our independent editorial project on #paper, detailing its evolution over its four-years existence, the fruitful collaborations activated with artists and contributors, and the innovations that have characterized the latest issues. The talk also served as a platform to engage in discussions about the multifaceted implications of transforming multidisciplinary artistic experiences into works on paper, the contemporary curatorial practices, the different forms of #writing, and finally, the significance for artists to establish a lasting #archive of their works. Thanks to @adiacenze for the invitation! #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #emergingartist #paper #papertalks #adiacenze #editoriaindipendente #magazine

𝘿𝘼𝙉𝙄𝙇𝙊 𝙎𝘾𝙄𝙊𝙍𝙄𝙇𝙇𝙄, 𝘗𝘙𝘖𝘔𝘌𝘛𝘌𝘖 – 𝘐𝘓 𝘚𝘌𝘊𝘖𝘕𝘋𝘖 𝘋𝘖𝘕𝘖 "È buio. La stanza di Prometeo non ha finestre, né alcun tipo di apertura che dà all’esterno, al mondo reale. L’unica fonte di luce è quella data dalle decine e decine di schermi che proiettano film, serie e pubblicità, in una bulimia d’immagini incontrollata e fuorviante. Attraverso un telecomando Prometeo toglie il volume ai televisori. È silenzio solo per un istante, prima che parta una musica vivace e ritmica. Sono le ore 20.00 e lo spettacolo deve iniziare puntualmente, come ogni sera." Dal racconto 𝘗𝘳𝘰𝘮𝘦𝘵𝘦𝘰 – 𝘐𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘰𝘯𝘰 di @danilo_sciorilli e @lara_gaeta ___ "It’s dark. Prometheus' room has no windows, nor any kind of opening to the outside world, to the real world. The only source of light is that given by the dozens and dozens of screens projecting movies, series and advertisements, in an uncontrolled and misleading bulimia of images. Prometheus uses a remote control to mute the televisions. There’s silence just for a moment before animate, rhythmic music starts playing. It is 8PM and the show must start on time, as it does every evening." From the tale 𝘗𝘳𝘰𝘮𝘦𝘵𝘦𝘰 – 𝘐𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘰𝘯𝘰 by @danilo_sciorilli e @lara_gaeta 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #danilosciorilli #laragaeta #myth #prometheus

𝙎𝙏𝙀𝙁𝘼𝙉𝙊 𝙍𝙄𝘽𝙊𝙇𝙄, 𝘈𝘊𝘊𝘌𝘓𝘌𝘙𝘈𝘛𝘖𝘙𝘌 𝘋𝘐 𝘗𝘈𝘙𝘛𝘐𝘊𝘌𝘓𝘓𝘌 𝘋𝘖𝘔𝘌𝘚𝘛𝘐𝘊𝘖 “Portando all’estremo un tipico gioco infantile, fino a farlo diventare quasi un’arma domestica, Stefano sfida ancora una volta i confini tra la dimensione fisica e quella virtuale, tra la realtà e la finzione, tra la sicurezza del dato scientifico e la non controllabilità dell’intervento manipolativo che destabilizza un certo ordine programmato.” Da 𝘔𝘢𝘯𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘴𝘵𝘳𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘩𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘴𝘪 di @_raffa_91 | Artista @stefano.riboli __ “Pushing a typical children’s game to the extreme, almost turning it into a domestic weapon, Stefano once again challenges the boundaries between the physical and virtual dimensions, reality and fiction, security of scientific data and uncontrollability of manipulative intervention that destabilizes a certain programmed order.” From 𝘐𝘯𝘴𝘵𝘳𝘶𝘤𝘵𝘪𝘰𝘯 𝘮𝘢𝘯𝘶𝘢𝘭 𝘧𝘰𝘳 𝘥𝘢𝘯𝘨𝘦𝘳𝘰𝘶𝘴 𝘨𝘢𝘮𝘦𝘴 by Raffaella Ferraro | Artista Stefano Riboli 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #stefanoriboli #raffaellaferraro #instructionmanual #dangerousgames

𝙋𝘼𝙊𝙇𝙊 𝙋𝙍𝙀𝙏𝙊𝙇𝘼𝙉𝙄, 𝘊𝘈𝘗𝘙𝘐𝘊𝘏𝘖𝘚 “Sfogliando le pagine del drawing-book di Paolo Pretolani, immersi nel buio più profondo e illuminandone le pagine con una luce ultravioletta, si è colti da una straordinaria sorpresa. Quella luce ha il potere di trasformare completamente l’opera, svelando un mondo nascosto all’interno di essa. Ogni pagina rivela, grazie alla luce, dettagli e significati prima inaccessibili, creando un senso di rivelazione continua.” Da 𝘊𝘢𝘱𝘳𝘪𝘤𝘤𝘪 𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘦𝘴𝘤𝘦𝘯𝘵𝘪: 𝘷𝘪𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘴𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘶𝘤𝘦 𝘦 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢 di @paolo.pretolani e @mrrmcl ___ “Flipping through the pages of Paolo Pretolani's drawing-book, immersed in the deepest darkness and illuminating its pages with an ultraviolet light, one is caught by an extraordinary surprise. That light has the power to completely transform the work, revealing a hidden world within it. Each page reveals, thanks to the light, previously inaccessible details and meanings, creating a sense of continuous epiphany.” From 𝘓𝘶𝘮𝘪𝘯𝘦𝘴𝘤𝘦𝘯𝘵 𝘊𝘢𝘱𝘳𝘪𝘤𝘦𝘴: 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘴𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭 𝘫𝘰𝘶𝘳𝘯𝘦𝘺 𝘣𝘦𝘵𝘸𝘦𝘦𝘯 𝘭𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘢𝘯𝘥 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳 By Paolo Pretolani and Marcella Merra 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #paolopretolani #marcellamerra #drawingbook #fluorescenza

Siamo entusiaste di annunciare la partecipazione di Ŏpĕra a 𝘿𝙀𝙎𝙄𝙉𝘼, il Festival dedicato alla Grafica e alle Culture visive del centro-sud Italia, a Napoli dal 18 al 21 aprile! Venite a trovarci al Book Market dedicato all’editoria indipendente che impreziosisce questa seconda edizione del Festival, dal titolo 𝘽𝙇𝙐𝙍! Mentre sfogliate le pagine del magazine, vi racconteremo i dietro le quinte di un progetto editoriale dedicato all’arte emergente, le visioni che ci hanno donato gli artisti e le realtà con cui abbiamo avuto la fortuna di collaborare, della nostra incredibile avventura editoriale e del pazzo team che la porta avanti dal 2020, 𝐀𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐣𝐞𝐜𝐭𝐬. Vi aspettiamo da FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli! Via Portacarrese a Montecalvario, 69, Napoli 📌 19 e 20 Aprile ➡️ ore 10.00 - 20.00 21 Aprile ➡️ ore 10.00 - 13.30 – We are thrilled to announce Ŏpĕra’s participation in 𝘿𝙀𝙎𝙄𝙉𝘼, the Festival dedicated to Graphic and Visual Cultures of Central and Southern Italy, in Naples next 18-21 April! You’ll find us at the brand new Book Market dedicated to independent publishing that graces the Festival, whose second edition is entitled 𝘽𝙇𝙐𝙍! As you flip through the pages, we’ll whisper about our secrets in curating an independent art magazine, enchant you with stories about dreams, inventions, utopias that are born out of the collaborations with emerging artists, and tell you everything about the crazy team that has been running it all since 2020, 𝐀𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐣𝐞𝐜𝐭𝐬. We look forward to seeing you at FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli! Via Portacarrese a Montecalvario, 69, Naples📌 April 19 and 20 ➡️ 10 am - 8 pm April 21 ➡️10 am - 1:30 pm Link in BIO! 💥 @desinafestival @foqus.na @attivacultural   📷 photo @armentoalessandro #desina #desina02 #blur #bookmarket #indipendentpublishing #napoli #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

𝘽𝙀𝘼𝙏𝙍𝙄𝘾𝙀 𝘾𝙀𝙇𝙇𝙄, 𝘊𝘐Ò 𝘊𝘏𝘌 𝘛𝘐 𝘋𝘐𝘊𝘖 È 𝘉𝘜𝘎𝘐𝘈 𝘙𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘯𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢 @𝘪𝘯𝘳𝘶𝘪𝘯𝘴___ 2023 “Mi mostrò tantissime foto: scene quotidiane, foto di pellegrinaggi e altre con i suoi familiari. Il suo obiettivo negli anni ha catturato di tutto: preghiere che si materializzano e creano collane di luce, ali di un angelo, una luce che entra in casa e le attraversa il corpo. Una collezione di “stelle che scrivono”, cioè di stelle che quando vengono fotografate lasciano una scia. In ogni angolo di casa di A. ci sono le tracce e i segni del sovrannaturale.” Da 𝘊𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘰 è 𝘣𝘶𝘨𝘪𝘢 di @beatrice.celli con prefazione di @giulicacci __ 𝘽𝙀𝘼𝙏𝙍𝙄𝘾𝙀 𝘾𝙀𝙇𝙇𝙄, 𝘊𝘐Ò 𝘊𝘏𝘌 𝘛𝘐 𝘋𝘐𝘊𝘖 È 𝘉𝘜𝘎𝘐𝘈 𝘛𝘢𝘭𝘦 𝘰𝘧 𝘴𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘨𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘯𝘦𝘤𝘵𝘪𝘰𝘯𝘴 𝘥𝘶𝘳𝘪𝘯𝘨 𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘤𝘺 𝘐𝘯-𝘙𝘶𝘪𝘯𝘴 2023 "She showed me many photos: everyday scenes, pictures of pilgrimages and others with her relatives. Her lens over the years has captured everything: prayers that materialize and create necklaces of light, wings of an angel, a light that comes into the house and goes through her body. A collection of "writing stars," i.e. stars that when photographed leave a trail. In every corner of A.'s house are the traces and signs of the supernatural." From 𝘊𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘰 è 𝘣𝘶𝘨𝘪𝘢 by Beatrice Celli with a preface by Giulia Cacciola @inruins____ 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #beatricecelli #giuliacacciola

Le tre rubriche di Ŏpĕra 12 raccontano della ricerca artistica di Marco Giordano e del suo studio a Glasgow, dello svelamento queer del monumento 𝘐𝘭 𝘊𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘕𝘢𝘱𝘰𝘭𝘪, e della collaborazione pluridecennale dell’artista Maurizio Elettrico con Fondazione Morra, tra opera letteraria e trasposizioni installative. Ŏpĕra 12's three columns talk about Marco Giordano’s artistic research and his studio in Glasgow, the queer unveiling of the monument 𝘐𝘭 𝘊𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘕𝘢𝘱𝘰𝘭𝘪, and artist Maurizio Elettrico's decades-long collaboration with Fondazione Morra, between literary works and installation transpositions. 𝘾𝙃𝙄𝘼𝘾𝘾𝙃𝙄𝙀𝙍𝙀 𝙄𝙉 𝙎𝙏𝙐𝘿𝙄𝙊 𝘔𝘢𝘳𝘤𝘰 𝘎𝘪𝘰𝘳𝘥𝘢𝘯𝘰. 𝘓𝘢 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢, 𝘪 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘰𝘴𝘪 𝘦 𝘭’𝘢𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘪 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘩𝘪 by @fabiols_can 𝘼 𝙋𝙍𝙊𝙋𝙊𝙎𝙄𝙏𝙊 𝘿𝙄 𝘗𝘶ò 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘯𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯ə 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘢𝘵ə? by @simona.da.pozzo and @lorenzoxiques 𝙊𝙋𝙀𝙍𝘼 𝙊𝙁𝙁 𝘍𝘰𝘯𝘥𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘔𝘰𝘳𝘳𝘢: 𝘣𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘚𝘢𝘤𝘳𝘰 𝘎𝘳𝘢𝘢𝘭, 𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪𝘻𝘪𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘦 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘪 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘪 by @valeria__bevilacqua with @marta.wroblewska.169 @maurizioelettrico @fondazione.morra Upcoming contents will be revealed soon! 🧡 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #columns #marcogiordano #ilcorpodinapoli #fondazionemorra

𝘚𝘷𝘦𝘭𝘢𝘳𝘦, letteralmente “togliere il velo”, è la parola chiave di Ŏpĕra 12. Ragionando sul tema, gli artisti di questo numero hanno proposto opere site-specific di grande impatto, in cui 𝘚𝘷𝘦𝘭𝘢𝘳𝘦 significa identificare il segno come materia luminosa, scoprire le tracce del soprannaturale dietro a superfici fotografiche, lasciare emergere immagini da involucri trasparenti o palesare - attraverso il meccanismo del gioco e dello scherzo (𝘫𝘰𝘬𝘦) - il pericolo e l’inatteso epilogo del mito. Nelle rubriche vengono svelati i limiti del pensiero binario, permettendo l’esplorazione del corpo ibrido, un 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘥𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘰𝘴𝘪. Scopriamo insieme Ŏpĕra 12 💥 _ 𝘜𝘯𝘷𝘦𝘪𝘭𝘪𝘯𝘨, literally "removing the veil”, is the key word of Ŏpĕra 12. Reasoning on the topic, the artists in this issue have proposed striking site-specific works in which 𝘜𝘯𝘷𝘦𝘪𝘭𝘪𝘯𝘨 means identifying the sign as luminous matter, uncovering traces of the supernatural behind photographic surfaces, letting images emerge from transparent wrappings or revealing-through the mechanism of play and joke - the danger and the unexpected epilogue of myth. In the columns, the limits of binary thinking are revealed, allowing the exploration of the hybrid body, a 𝘱𝘭𝘢𝘤𝘦 𝘰𝘧 𝘱𝘰𝘳𝘰𝘶𝘴 𝘣𝘰𝘶𝘯𝘥𝘢𝘳𝘪𝘦𝘴. Let's find out together Ŏpĕra 12 💥 @beatrice.celli @stefanocozzi_studio @paolo.pretolani @stefano.riboli @danilo_sciorilli @chiaventura_artist @fabiols_can @simona.da.pozzo @lorenzoxiques @valeria__bevilacqua @marta.wrobleska.169 @maurizioeletrico 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #emergingartists #curators #sitespecificartwork

Ŏpĕra 12 è OUT 💥 Pronto per essere svelato! 𝙁𝙚𝙖𝙩𝙪𝙧𝙚𝙙 𝙖𝙧𝙩𝙞𝙨𝙩𝙨, 𝙘𝙪𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙨 & 𝙨𝙞𝙩𝙚-𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙛𝙞𝙘 𝙥𝙧𝙤𝙟𝙚𝙘𝙩𝙨 @beatrice.celli - 𝘊𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘰 è 𝘣𝘶𝘨𝘪𝘢 curated by @giulicacci @stefanocozzi_studio - 𝘕𝘦𝘰𝘵𝘦𝘯ì𝘦 curated by @martina.campese @paolo.pretolani - 𝘊𝘢𝘱𝘳𝘪𝘤𝘩𝘰𝘴 curated by @mrrmcl @stefano.riboli - 𝘈𝘤𝘤𝘦𝘭𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘰𝘮𝘦𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 curated by @_raffa_91 @danilo_sciorilli - 𝘗𝘳𝘰𝘮𝘦𝘵𝘦𝘰 - 𝘐𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘰𝘯𝘰 curated by @lara_gaeta @chiaventura_artist - 𝘘𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘰 ̶a̶ ̶d̶i̶r̶t̶i̶ curated by @bi.emme Tap link in bio to purchase the magazine! ✨ 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine12 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #emergingartists #curators #sitespecificartwork

Il post di oggi è dedicato al racconto di Negozio, un progetto del collettivo damp co-curato da Martina Campese in collaborazione con Attiva Cultural Projects. Una vetrina in mezzo ad altre vetrine di negozi, che non dichiara più di quello che è e si descrive come spazio per l’inutile. Un’opera dalla forma di project space per altri artisti, che non ha la pretesa di rispondere alle domande ma solo di esistere nella sua inutilità al fine di contrastare le tendenze contemporanee a darsi etichette, obiettivi e visibilità. Un luogo che si concede all’”altro”, al passante. Svincolandosi discretamente dalle logiche di mercato, senza denuncia, senza bisogno di essere ascoltato, ma unicamente esistendo specificatamente in questo luogo, creando presenza. Nato nel 2023 e collocato in una posizione strategica nell’area mercatale della città: un punto di passaggio nella vivace area mercatale di Portici in provincia di Napoli, Negozio ha ad oggi ospitato al suo interno sei interventi site-specific di altrettanti tra artisti e collettivi. 𝗡° 𝟬𝟲 Calixto Ramìrez, 𝑉𝑖𝑒𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑙'𝐴𝑓𝑓𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 | 4.3/14.4.2024 𝗡° 𝟬𝟱 Casa a Mare, 𝘋𝘶𝘦 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰: | 8.1/18.2.2024 𝗡° 𝟬𝟰 Contemporary Caring, 𝘊𝘰𝘯𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰𝘳𝘢𝘳𝘺 𝘗𝘰𝘦𝘵𝘳𝘺 | 13.11/24.12.2023 𝗡° 𝟬𝟯 Luisa Turuani, 𝑑𝑜𝑡𝑠 𝑑𝑜𝑡𝑠 | 4.9/22.10.2023 𝗡° 𝟬𝟮 Carmela de Falco, 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑟𝑖𝑒𝑠𝑐𝑒 𝑎𝑑 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑟𝑒 | 29.5/16.7.2023 𝗡° 𝟬𝟭 Giancarlo Norese, 𝑖𝑙 𝑚. | 27.3/14.5.2023 “è necessario essere utili per giustificare la propria esistenza?” Via Francesco Bellucci Sessa 23, Portici (NA) @collettivodamp @negozio.negozio @attivacultural @martina.campese @calixtoramirezcorrea @casa_a_mare @contemporarycaring @luisaturuani @carmela.de.falco @giancarlonorese Courtesy collettivo damp #negozio #giancarlonorese #carmeladefalco #luisaturuani #contemporarycaring #casaamare #calistoramirez #capoli #portici #attivaculturalprojects #collettivodamp #contemporaryart

Durante le giornate della XII edizione ArtCity Bologna da poco conclusa, lo spazio espositivo Sof: Art si è animato grazie al progetto 𝕊𝕋ℝ𝔼𝔼𝕋 𝔻𝕀𝔸𝕃𝕆𝔾𝕌𝔼𝕊, ideato da Bonobolabo e curato da Attiva Cultural Projects, diventando un vivace crocevia di idee, tra presentazioni, talk, workshop e work-in-progress. Ripercorriamo insieme le quattro giornate! Giovedì 1.02 📚 Presentazione dello street artist Zed1 e intervista a cura di Martina Campese e Letizia Mari di Attiva Cultural Projects per il format “Chiacchiere in Studio” live, da una delle rubriche più iconiche di Ŏpĕra Magazine Venerdì 2.02 🎤 Talk Smascherare (con) la street art: lo spazio pubblico tra icone illecite e artwashing Interventi di Marco Miccoli (founder di Bonobolabo ed esperto di street art), Nicola Zanella (giornalista e cultural manager), Zed1. Ha moderato: Silvia Scardapane (storica dell’arte, operatrice culturale di INWARD - Osservatorio sulla Creatività Urbana) Sabato 3.02 🖼 Presentazione del libro illustrato Natura Morta. Una domanda a Giorgio Morandi di Maicol & Mirco (24Ore Cultura, 2023), l’autore ha dialogato con Marco Miccoli e Valeria Bevilacqua 🛠️ Workshop per bambini a cura di Maicol & Mirco 📓 Lancio di Ŏpĕra Magazine #12 dal tema ＳＶＥＬＡＲＥ e incontro con alcunə artistə e contributors coinvoltə, a cura di Attiva Cultural Projects 👹 ᴅᴇᴍᴏɴɪᴀᴄᴏ, live performance di video-animazione di Tommaso Buldini, con Riccardo Frisari alla sezione ritmica e Andrea Guerrini ai sintetizzatori Domenica 4.02 ♟️ Presentazione e prova de Il Giro del mondo dell’arte di Giulio Alvigini, a cura di Bonobolabo 🍂 Inaugurazione e svelamento dell’opera in second skin di Zed1 Ph Credits @guidocalamosca Courtesy SOF:ART @artcitybologna @zed1_art @opera.mgz @contemporaryzoo @silvia_ska @inwardcreativitaurbana @maicolemirco @gliscarabocchidimaicolmirco @tommasobuldini @makeitalianartgreatagain #artcitybologna #[a] #artcitybologna #sofartmn #bonobolabo #attivaculturalprojects #zed1 #zedone #popsurrealist #mural #streetart #urbanart #giulioalvigini #makeitalianartgreatagain #maicolemirco #naturamorta #giorgiomorandi #tommasobuldini #operamagazine #curatorialproject #arteurbana

Domani, 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟯 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼, saremo presenti alla 𝘞𝘩𝘪𝘵𝘦 𝘕𝘪𝘨𝘩𝘵 di Art City Bologna. Alle ore 19.30 presenteremo da Sof:Art, spazio d’arte contemporanea di Matteo Novarese, il progetto editoriale Ŏpĕra, con il lancio del nuovo numero, Ŏpĕra 12. Interverranno non solo le redattrici, ma anche artisti e contributor, in un percorso di associazioni, riferimenti visivi e opere che condensano l’atto dello 𝙎𝙫𝙚𝙡𝙖𝙧𝙚, concetto chiave proprio del dodicesimo numero del magazine. Vi aspettiamo da Sof:Art, Corte Isolani 2F, Bologna. Non vediamo l’ora! ✨ _ _ Tomorrow, 𝗦𝗮𝘁𝘂𝗿𝗱𝗮𝘆, 𝗙𝗲𝗯𝗿𝘂𝗮𝗿𝘆 𝟯𝗿𝗱, we will be at Art City Bologna's 𝘞𝘩𝘪𝘵𝘦 𝘕𝘪𝘨𝘩𝘵. At 7:30 pm we will present at Sof:Art, Matteo Novarese's contemporary art space, the editorial project Ŏpĕra, with the launch of the new issue, Ŏpĕra 12. Not only the editors, but also artists and contributors will take part, creating a journey of associations, visual references and artworks that condense the act of 𝙐𝙣𝙫𝙚𝙞𝙡𝙞𝙣𝙜, the key concept of the magazine's twelfth issue. See you at Sof:Art, Corte Isolani 2F, Bologna We can't wait! ✨ @matteo____novarese @artcitybologna @artefiera_bologna #operamagazine12 #operamgz #sofartmn #artcity #artcitybologna #attivaculturalprojects

Domenica 4 febbraio non ci fermiamo! Presenti tutto il pomeriggio fino a sera da Sof:Art con presentazioni, giochi e ospiti speciali. E siccome ci piace fare le cose al contrario, finiamo con un opening! Ore 16 partiamo con la presentazione del gioco da tavolo 𝙄𝙡 𝙂𝙞𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙢𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙖𝙧𝙩𝙚 di​​ 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗼 𝗔𝗹𝘃𝗶𝗴𝗶𝗻𝗶, realizzato in collaborazione con Bonobolabo. Se anche voi pensate che il mondo dell’arte sia ormai diventato un vero e proprio gioco dell’oca, venite sfidare gli altri giocatori mettendo alla prova le vostre abilità! 🎯 In palio per i vincitori: ricchi premi e cotillon dagli archivi di Bonobolabo e Attiva Cultural Projects. Ore 18 inauguriamo - e 𝕤𝕧𝕖𝕝𝕚𝕒𝕞𝕠 - l’opera murale in “second skin” di  𝗭𝗲𝗱𝟭, frutto di quattro giorni di lavoro su una delle pareti dello spazio espositivo: un botta e risposta puntualissimo con il gioco di Alvigini. -- Sunday 4th February, it’s going to be fun! Join us at Sof:Art for games, greetings and special guests. And because we like to do things the other way around, we obviously close with an opening! At 4 pm we are proud to present the board game 𝙄𝙡 𝙂𝙞𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙢𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙖𝙧𝙩𝙚 by​​ 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗼 𝗔𝗹𝘃𝗶𝗴𝗶𝗻𝗶, created in collaboration with Bonobolabo. If you also think that the world of art has now become very much like Snakes & Ladders, challenge other players and show them your skills! 🎯 Up for grabs for the winners: rich prizes and cotillons from the archives of Bonobolabo and Attiva Cultural Projects. At 6 pm we'll finally 𝕦𝕟𝕧𝕖𝕚𝕝 the “second skin” mural artwork by 𝗭𝗲𝗱𝟭, the result of four days of work in the exhibition space: a perfect icing on the cake after Alvigini’s cheeky game. Come take a look! 📸 Ph © Marco Parollo, courtesy Bonobolabo @artcitybologna @artefiera_bologna @makeitalianartgreatagain @giulioalvigini  @zed1_art #artcity #artcitybologna #artefiera #sofartmn #bonobolabo #attivaculturalprojects #giulioalvigini #makeitalianartgreatagain #ilgirodelmondodellarte #liveperformance #giocodelloca #zed1 #zedone #streetart #livepainting #mural #streetart #urbanart

Sabato 3 febbraio continua da Sof:Art la programmazione per la 𝗪𝗵𝗶𝘁𝗲 𝗡𝗶𝗴𝗵𝘁 di 𝗔𝗥𝗧 𝗖𝗜𝗧𝗬 𝗕𝗼𝗹𝗼𝗴𝗻𝗮 all’insegna del fil rouge “svelare”. Alle 19:30, vi aspettiamo per il lancio del numero 12 di Ŏ𝗽ĕ𝗿𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗮𝘇𝗶𝗻𝗲, il progetto editoriale curato da Attiva Cultural Projects dal 2020 dedicato allo scouting della scena artistica emergente. Le curatrici e gli artisti esploreranno il tema, le opere site-specific e le rubriche dell’ultimo numero. Dalle 21, al via con 𝘿𝙚𝙢𝙤𝙣𝙞𝙖𝙘𝙤, una live performance tratta dalla video-animazione dell’artista bolognese 𝗧𝗼𝗺𝗺𝗮𝘀𝗼 𝗕𝘂𝗹𝗱𝗶𝗻𝗶, un viaggio onirico dalla tenebra alla luce, tra apparizioni e dissolvenze. In collaborazione con Riccardo Frisari per la sezione ritmica e Andrea Guerrini ai sintetizzatori. Potete trovare gli ultimi numeri di Ŏpĕra magazine da Sof:Art durante Art City Bologna, dall’1 al 4 febbraio! – Join us at Sof:Art this Saturday, February 3, as we dive into the 𝗪𝗵𝗶𝘁𝗲 𝗡𝗶𝗴𝗵𝘁 of 𝗔𝗥𝗧 𝗖𝗜𝗧𝗬 𝗕𝗼𝗹𝗼𝗴𝗻𝗮 following the theme of “unveiling”. At 7.30 pm, don’t miss the launch of Ŏ𝗽ĕ𝗿𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗮𝘇𝗶𝗻𝗲's 12th issue, a project by Attiva Cultural Projects since 2020, devoted to researching the emerging art scene. Curators and artists will explore the latest issue's theme, site-specific works, columns, and engage with the audience. From 9 pm, experience 𝘿𝙚𝙢𝙤𝙣𝙞𝙖𝙘𝙤, a live performance inspired by the video-animation of Bolognese artist 𝗧𝗼𝗺𝗺𝗮𝘀𝗼 𝗕𝘂𝗹𝗱𝗶𝗻𝗶. Embark on a dreamlike journey from darkness to light, featuring apparitions and fades. In collaboration with Riccardo Frisari on rhythm and Andrea Guerrini on synthesizers. Ŏpĕra magazines issues on sale at Sof:Art throughout Art City Bologna, from February 1 to 4! Images 1-2: Ph. credits Alessandro Armento, courtesy Attiva Cultural Projects. 3-4: Tommaso Buldini, “Demoniaco”, still from video, courtesy the artist. @artcitybologna @artefiera_bologna @opera.mgz @tommasobuldini #artcitybologna #sofartmn #bonobolabo #attivaculturalprojects #zed1 #zedone #popsurrealist #mural #streetart #urbanart #giulioalvigini #makeitalianartgreatagain #maicolemirco #naturamorta #giorgiomorand

sono felice di comunicare la mia partecipazione al dodicesimo numero di Ŏpĕra magazine, il progetto editoriale di punta dell’associazione Attiva Cultural Projects. Ŏpĕra verrà presentato 𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟬𝟯 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟵.𝟯𝟬, presso 𝗦𝗼𝗳:𝗔𝗿𝘁 di Matteo Novarese ( Corte Isolani 2F – 40125, Bologna ). Sarà presente il team curatoriale del magazine insieme agli artisti coinvolti nel numero #12. La presentazione è parte di 𝗦𝘁𝗿𝗲𝗲𝘁 𝗗𝗶𝗮𝗹𝗼𝗴𝘂𝗲𝘀, una ricca programmazione, dall'1 al 4 febbraio, di eventi dedicati all’arte e all’incontro; un progetto di Bonobolabo a cura di Valeria Bevilacqua, Martina Campese e Letizia Mari di Attiva Cultural Projects. @opera.mgz @attivacultural @valeria__bevilacqua @martina.campese @_letizia_mari_ @matteo____novarese @bonobolabo @artcitybologna #streetdialogues #artcitybologna #operamagazine #attivaculturalprojects #contemporaryart

La rubrica Ŏpĕra OFF chiude l’undicesimo numero del magazine con un approfondimento sulla galleria d’arte contemporanea @_wildpalms_ di Düsseldorf. Il testo nasce da un dialogo con i due fondatori, @alexismeffert e Jorge Sanguino.   “La parola wildpalms si riferisce a qualcosa di raro, bizzarro, non canonico ma attraente. In realtà, l’ispirazione per il nome deriva da un preciso riferimento letterario: l’omonimo romanzo dello scrittore americano William Faulkner, che scrive due storie in capitoli alternati, che non si intersecano mai nel libro. […] Un espediente letterario di due storie separate, in due momenti diversi, che sembra in qualche modo appropriato per descrivere il sistema dell’arte, dove alcuni passaggi che dovrebbero essere coerenti e conseguenti, rimangono distinti: il gesto creativo dell’artista nel suo studio vs il momento dell’esposizione delle opere in una mostra personale o collettiva.”   Da 𝘸𝘪𝘭𝘥𝘱𝘢𝘭𝘮𝘴. 𝘊𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦: 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘋ü𝘴𝘴𝘦𝘭𝘥𝘰𝘳𝘧 𝘴𝘪 𝘢𝘧𝘧𝘢𝘤𝘤𝘦𝘳à 𝘴𝘶𝘭 𝘮𝘢𝘳𝘦 di @lara_gaeta   __   The column Ŏpĕra OFF closes the eleventh issue of the magazine with a focus on wildpalms, a contemporary art gallery in Düsseldorf. The text stems from a dialogue with the two founders, Alexandra Meffert and Jorge Sanguino. “The word wildpalms invokes something rare, bizarre, non-canonical though attractive. The inspiration for the name comes from a specific literary reference: the homonymous novel by American writer William Faulkner, who writes two stories in alternating chapters, which never intersect in the book. […] A literary device of two separate stories, at two different times, that seems somehow appropriate to describe the art system, where some passages that should be coherent and consequent, remain distinct: the creative gesture of the artist in her/his studio vs the moment of displaying the works in a solo or group show.”   From 𝘸𝘪𝘭𝘥𝘱𝘢𝘭𝘮𝘴. 𝘊𝘩𝘢𝘯𝘨𝘪𝘯𝘨 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘱𝘦𝘤𝘵𝘪𝘷𝘦𝘴: 𝘢𝘯𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘋ü𝘴𝘴𝘦𝘭𝘥𝘰𝘳𝘧 𝘰𝘷𝘦𝘳𝘭𝘰𝘰𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘢 by Lara Gaeta   #operamagazine11 #operaoff #wildpalms #attivacultural #attivaculturalprojects

La rubrica 𝘼 𝙋𝙍𝙊𝙋𝙊𝙎𝙄𝙏𝙊 𝘿𝙄 di Ŏpĕra 11 esplora le potenzialità dei progetti artistici nati nei borghi. Qui artistə e curatorə interagiscono con le comunità locali per scoprire una dimensione alternativa ai circuiti convenzionali dell’arte. “Il pubblico del borgo esige chiarezza quando si accosta a un’opera, l’incontro con l’arte è sincero e il desiderio di comprendere è reale. Questa diversità di fruizione credo dipenda dal fatto che gli abitanti dei paesi stanno a contatto con una realtà che noi di città abbiamo dimenticato, infiocchettato e addolcito. […] Nei paesi tendenzialmente si ha conoscenza delle stelle, si riconoscono i rumori dei diversi animali e si riescono a distinguere specie adatte all’alimentazione umana rispetto a quelle che sono nocive. Insomma, si ha una postura differente, più vicina alla poesia del mondo.” Da 𝘗𝘢𝘦𝘴𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪. 𝘓𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘪𝘯 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘣𝘰𝘳𝘨𝘩𝘪 di @sofiabaldipighi _ _ The column 𝘼 𝙋𝙍𝙊𝙋𝙊𝙎𝙄𝙏𝙊 𝘿𝙄 in Ŏpĕra 11 explores the potential of art projects in rural spaces. Here, the interaction between artists and curators with the local communities brings forth an alternative dimension to conventional art routes. “The village audience demands clarity when approaching a work, the encounter with art is sincere and the desire to understand is real. I believe this depends on the fact that villagers are more in contact with a reality that we in the city have forgotten, and often sugarcoated. [...] Locals tend to have knowledge of the stars, can recognize the sounds of different animals, and distinguish species that are suitable for human consumption from those that are harmful. Basically, villages keep a different posture, closer to the poetics of the world.” From 𝘐𝘯𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘭𝘦 𝘷𝘪𝘭𝘭𝘢𝘨𝘦𝘴. 𝘛𝘩𝘦 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘺 𝘢𝘨𝘢𝘪𝘯𝘴𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘯𝘪𝘻𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘳𝘶𝘳𝘢𝘭 𝘴𝘱𝘢𝘤𝘦𝘴 by Sofia Baldi Pighi 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #apropositodi #sofiabaldipighi #attivacultural #attivaculturalprojects

Cosa c’è di meglio che trovare una copia di Ŏpĕra magazine sotto l’albero di Natale?! 🎄 Il progetto editoriale super curato, in edizione limitata, è dedicato alla scena artistica emergente ~ Uno spazio unico di creatività e sperimentazione, con opere site specific per la carta stampata! ✨ ☃️❄️ Regala l’arte, regala Ŏpĕra. 🎁 Offerta straordinaria fino al 31 dicembre: spedizione gratuita e una splendida shopper in omaggio! Scrivici in DM per i dettagli. 💌 -- What’s better than finding a copy of Ŏpĕra magazine under the Xmas tree?!🎄 A highly curated editorial project in limited edition, dedicated to the emerging artistic scene ~ A unique space for creativity and experimentation, with site-specific works for the printed paper! ✨ ☃️❄️ Gift Ŏpĕra, gift some art! 🎁 Exceptional offer until December 31st: your magazine(s) comes with free shipping and a lovely Ŏpĕra shopper! Write us in DM for details! 💌 #christmas #merrychristmas #gifts #creativeprojects #emergingartists #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects

𝙀𝙉𝙀𝘼 𝙏𝙊𝙇𝘿𝙊, 𝘚𝘛𝘜𝘋𝘐𝘖 𝘗𝘌𝘙 𝘙𝘐𝘍𝘜𝘎𝘐𝘖 𝘋𝘈𝘓𝘓’𝘜𝘔𝘈𝘕𝘐𝘛À “Il rovo, pianta a cui si sente particolarmente legato, assume per Enea una forte connotazione simbolica, in quanto identificazione delle forze estreme e resistenti all’uomo. Nel corso del suo “ritiro naturale”, l’artista si è ritrovato più volte a lottare contro questi grovigli spinosi, sopraffatto nel vano tentativo di domare la loro inespugnabile resilienza con il decespugliatore.” Da 𝘛𝘳𝘢𝘮𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘪𝘭𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪. 𝘓𝘢 𝘯𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘴𝘦𝘭𝘷𝘢𝘨𝘨𝘪𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘛𝘰𝘭𝘥𝘰. Di @_raffa_91 _ _ "The bramble tree, a plant to which he feels particularly attached, takes on a strong symbolic connotation for Enea, as an identification of nature's extreme forces, resistant to humankind. During his "natural retreat," the artist has found himself repeatedly struggling against these thorny tangles, overwhelmed in a vain attempt to tame their impregnable resilience with the brushcutter." From 𝘙𝘦𝘴𝘪𝘭𝘪𝘦𝘯𝘵 𝘸𝘦𝘧𝘵𝘴. 𝘞𝘪𝘭𝘥 𝘯𝘢𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘛𝘰𝘭𝘥𝘰’𝘴 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘪𝘰𝘯. By Raffaella Ferraro @eneatoldo 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #eneatoldo #attivacultural #attivaculturalprojects

𝙇𝙊𝙍𝙀𝙉𝙕𝙊 𝙈𝙊𝙉𝙏𝙄𝙉𝘼𝙍𝙊, 𝘍𝘐𝘖𝘙𝘐 𝘋𝘐 𝘊𝘈𝘔𝘗𝘖 “In 𝘍𝘪𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘊𝘢𝘮𝘱𝘰 permane questo senso del negativo dato dalla xilografia e dalla sua matrice marmorea, i punti vuoti si fanno luce, un’inversione totale. Ho sempre trovato che nel negativo delle cose ci sia il dato reale di ciò che non vediamo. Penso che ci sia della poesia in questa luce oscura, che sia alla base di tutto. Questo sfondo scuro è per me il punto di partenza dell’opera, che parte sempre dal buio, nasce sempre nell’oscurità. Se pensiamo al lavoro come una continua ricerca di luce, l’opera nasce veramente nel buio pesto, dove l’ombra si fa tutt’uno con il resto. Questo concetto è molto importante nella mia pratica: l’ombra è possibile solo quando esiste una fonte di luce, quando un raggio luminoso si scontra con un corpo. In realtà l’opera nasce quando si fa evidente l’ombra.” Da 𝘘𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘪 𝘧𝘢 𝘦𝘷𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭’𝘰𝘮𝘣𝘳𝘢. 𝘊𝘰𝘯𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘓𝘰𝘳𝘦𝘯𝘻𝘰 𝘔𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘢𝘳𝘰. Di @_letizia_mari_ _ _ "𝘍𝘪𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘊𝘢𝘮𝘱𝘰 is permeated by a sense of negative given by the woodcut and and its marble matrix, the empty spots become light, in a total reversal. I've always found that in the negative of things there is the real datum of what we don't see. I think there is poetry in this dark light that underlies everything. This dark background is for me the starting point of the artwork, which always starts from the darkness, is always born in the darkness. If we think of any artwork as a continuous search for light, the artwork really starts in the pitch black, where the shadow assimilated to the rest. This concept is very important in my practice: shadow is only possible when there is a source of light, when a light beam collides with a body. Actually, the artwork is born when the shadow is made evident.” From 𝘞𝘩𝘦𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘩𝘢𝘥𝘰𝘸 𝘪𝘴 𝘮𝘢𝘥𝘦 𝘦𝘷𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵. 𝘊𝘰𝘯𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘓𝘰𝘳𝘦𝘯𝘻𝘰 𝘔𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘢𝘳𝘰. By Letizia Mari @lorenzo_montinaro_ 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #lorenzomontinaro #attivacultural #attivaculturalprojects

𝙎𝘼𝙍𝘼 𝘿𝘼𝙑𝙄𝘿𝙀, 𝘐𝘔𝘔𝘈𝘎𝘐𝘕𝘌 𝘍𝘖𝘚𝘚𝘐𝘓𝘌 “Se oggi dovessi descrivere in che modo la materialità di alcuni lavori sia diventata fondamentale nella tua pratica di mediazione, che metafora utilizzeresti?” [...] “Ho sempre lavorato con il metodo del calco a presa diretta indagando le superfici, fissando un momento attraverso una membrana che me lo restituisse, come fosse una pelle e ricreandola sia nel suo essere sottile, sia nel suo essere qualcosa di “esterno” che preserva un interno. La superficie come porzione, la parte con cui possiamo creare un contatto, una relazione. Si rivela così il mio avvicinamento alla fotografia che entra nella mia pratica in un momento successivo.” Da 𝘐𝘮𝘱𝘳𝘪𝘮𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰. 𝘗𝘦𝘳 𝘶𝘯’𝘢𝘳𝘤𝘩𝘦𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦. Di @giuliacacci _ _ "If you were to describe how the materiality of some works has become fundamental in your mediating practice, what metaphor would you use?" [...] "I have always worked with the direct-take cast method investigating surfaces, fixing a moment through a membrane that would return it to me, as if it were a skin, and recreating it both in its subtle being and in its "outer being" that preserves what’s inside. I see the surface as a portion, the part with which we can create a contact, a relationship. This reveals my approach to photography, which came into my practice at a later stage" From 𝘐𝘮𝘱𝘳𝘪𝘯𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘛𝘪𝘮𝘦. 𝘍𝘰𝘳 𝘢𝘯 𝘢𝘳𝘤𝘩𝘢𝘦𝘰𝘭𝘰𝘨𝘺 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘪𝘮𝘢𝘨𝘦. By Giulia Cacciola @sarawosh 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #saradavide #attivacultural #attivaculturalprojects

𝙈𝘼𝙍𝘾𝙊 𝘿𝙀 𝙍𝙊𝙎𝘼, 𝘭𝘢𝘺-𝘖𝘜𝘛 “Con 𝘭𝘢𝘺-𝘖𝘜𝘛 il lettore entra a far parte del processo creativo attraverso l’approfondimento del testo incorniciato in un layout stravolto dall’intervento dell’artista. In questo particolare caso, lo spazio reale con cui l’artista è chiamato a confrontarsi è costituito dalle pagine del magazine; di conseguenza, l’idea di Marco è di utilizzare il linguaggio grafico - lo strumento di lavoro per eccellenza di questa tipologia di supporto - per ricreare una situazione di spaesamento e straniamento tipica della sua ricerca. […] Il lettore è, così, trascinato in questo gioco di scambi dei diversi ruoli nel quale è chiamato a prendere parte, completando teoricamente e intellettualmente l’opera.” Da 𝘭𝘢𝘺-𝘖𝘜𝘛 di @martina.campese _ _ "With 𝘭𝘢𝘺-𝘖𝘜𝘛 the reader becomes part of the creative process through the in-depth study of the text framed in a layout distorted by the artist's intervention. In this particular case, the real space with which the artist is confronting himself is constituted by the pages of the magazine; consequently, Marco's idea is to use the graphic language - which is the working tool par excellence of this type of support - to recreate a situation of disorientation and estrangement typical of his research. [...] The reader is drawn into this role play, invited to exchange roles with the artist, theoretically and intellectually completing the work." From 𝘭𝘢𝘺-𝘖𝘜𝘛 by Martina Campese @marcoderosa__ 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #marcoderosa #attivacultural #attivaculturalprojects

Ŏ𝗽ĕ𝗿𝗮 𝟭𝟭 immerge il lettore nel tema avvincente del 𝘾𝙤𝙣𝙩𝙖𝙩𝙩𝙤, esplorando sia il tocco tangibile che quello metaforico. Tra oggetti, corpi e materia si crea un’incisiva impronta, mentre tanto culture lontane quanto borghi e realtà di provincia danno vita a fertili sinergie o interferenze creative. Ancora, l’incontro con la natura selvaggia rivela cambi di prospettive e coabitazioni inedite. Gli artisti invitati non solo mantengono il contatto con il presente per decifrare il passato e sognare futuri possibili, ma sfidano anche gli schemi quotidiani con azioni straordinarie o dall’effetto straniante. _ _ Ŏ𝗽ĕ𝗿𝗮 𝟭𝟭 draws the reader into the compelling subject of 𝘾𝙤𝙣𝙩𝙖𝙘𝙩, exploring both the tangible and metaphorical touch. An incisive print is created between objects, bodies and matter, while as much distant cultures as villages and provincial realities give rise to fertile synergies or creative interference. Again, encounters with wilderness reveal changes in perspectives and unprecedented cohabitation. Invited artists not only keep in touch with the present to decode the past and dream of possible futures, but also challenge everyday patterns with extraordinary actions or those with a bewildering effect. #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #contatto #touch #attivaculturalprojects #attivacultural

𝙎𝙄𝙇𝙑𝙄𝘼 𝘽𝘼𝙎𝘼𝙉𝙊, 𝘋𝘈𝘛𝘈 𝘗𝘈𝘛𝘛𝘌𝘙𝘕 𝘔𝘖𝘋𝘜𝘓𝘈𝘛𝘐𝘖𝘕 “In quella che chiamiamo “Software Era”, lo scontro tra Intelligenza Artificiale e Estetica comporta la necessità di ripensare l’inconfutabile rapporto tra arte e creatività. Chi è Artista nell’era dell’automazione estetica? Cosa è ancora classificabile come opera d’arte se “anche un’IA può farlo”? Siamo giunti al vanishing point dell’Arte? Quali sono le possibilità, per un pensiero critico, rispetto alla rivalutazione dei concetti precedentemente fissati di opera, autore, creatività, umano e non-umano?” da 𝘐𝘭 𝘳𝘪𝘧𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘰𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘢𝘤𝘤𝘩𝘪𝘯𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘳𝘳𝘦 𝘢𝘳𝘵𝘦 di @giulia600 _ _ “In the so-called ‘Software Era’, the clash between Artificial Intelligence and Aesthetics entails the need to rethink the irrefutable relationship between art and creativity. Who is an Artist in the Age of Aesthetic Automation? What can still be classified as a work of art if ‘even an AI can do it?’. Have we reached the vanishing point of Art? What are the possibilities for critical thinking, with respect to the reevaluation of the previously fixed concepts of work, author, creativity, human and non-human?” From 𝘛𝘩𝘦 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘰𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤 𝘳𝘦𝘫𝘦𝘤𝘵𝘪𝘰𝘯 𝘣𝘺 𝘩𝘶𝘮𝘢𝘯 𝘣𝘦𝘪𝘯𝘨𝘴 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘢 𝘮𝘢𝘤𝘩𝘪𝘯𝘦 𝘤𝘢𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘦 𝘢𝘳𝘵 By Giulia Ferrari @basano.silvia 1. 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #silviabasano #attivacultural #attivaculturalprojects

Grazie a @aamazzonaa per il bel articolo sul mio lavoro ora su @opera.mgz 🔥🔥🔥 ・・・ Scopri le rubriche e i nuovi progetti artistici site specific, dove il “sito” è la pagina stampata! | Discover the columns and the new site-specific art projects, where the “site” is the printed page! 𝙁𝙚𝙖𝙩𝙪𝙧𝙚𝙙 𝙖𝙧𝙩𝙞𝙨𝙩𝙨, 𝙘𝙪𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙨 & 𝙨𝙞𝙩𝙚-𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙛𝙞𝙘 𝙥𝙧𝙤𝙟𝙚𝙘𝙩𝙨 Teresa Antignani @teresantignani Silvia Basano - @basano.silvia Marco De Rosa - @marcoderosa__ Sara Davide - @sarawosh Lorenzo Montinaro - @lorenzo_montinaro_ Enea Toldo - @eneatoldo 𝘾𝙤𝙡𝙪𝙢𝙣𝙨 & 𝘾𝙤𝙣𝙩𝙧𝙞𝙗𝙪𝙩𝙤𝙧𝙨 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘤𝘤𝘩𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘚𝘵𝘶𝘥𝘪𝘰 “I am the bullet”. Studio Visit a @marcomarzocchi by @aamazzonaa 𝘈 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘪 “Paesi invisibili. La comunità artistica in difesa della colonizzazione dei borghi”| “Invisible towns. The artistic community in defense of the colonization of villages” by @sofiabaldipighi 𝘖𝘱𝘦𝘳𝘢 𝘖𝘧𝘧 “Wildpalms. Cambiare prospettive: quando Düsseldorf si affaccerà sul mare” | “Changing perspectives: another Düsseldorf overlooking the sea” by @lara_gaeta with @_wildpalms_ 📷 photo armentoalessandro Tap link in bio to purchase the magazine! #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #emergingartists #emergingcurators #sitespecificart

𝙏𝙀𝙍𝙀𝙎𝘼 𝘼𝙉𝙏𝙄𝙂𝙉𝘼𝙉𝙄, 𝘋𝘐𝘈𝘙𝘐𝘖 𝘋𝘐 𝘜𝘕’𝘐𝘚𝘛𝘌𝘙𝘐𝘈 “Diario di un’isteria è il resoconto visivo-somatico di una cicatrice emozionale e l’unica documentazione esistente della creazione di uno dei primi arazzi dell’artista. L’opera, tuttora inedita, è stata realizzata tra il 2014 e il 2015 nella casa in cui ha vissuto per qualche tempo a Istanbul. Il diario, della durata di tre settimane, condensa visivamente un atto catartico necessario a navigare un periodo-costellazione fatto di traumi, lutti e crisi di identità; un lavoro che solo ora trova l’occasione ed il coraggio di porgersi allo sguardo altrui.” da 𝘋𝘪𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯’𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢. 𝘋𝘦𝘭 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘢𝘥 𝘶𝘯’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘥𝘢𝘯𝘻𝘢. di @valeria__bevilacqua _ _ “Diary of a Hysteria is a visual-somatic account of an emotional scar and the only existing documentation of the creation of one of the artist’s first tapestries. The work, unreleased until today, was realised between 2014 and 2015 in the house where she lived for some time in Istanbul. The three-week diary visually condenses a cathartic act necessary to navigate a period-constellation made up of trauma, mourning and identity loss; a work that only now finds the chance and the courage to present itself to the gaze of others”. from 𝘋𝘪𝘢𝘳𝘺 𝘰𝘧 𝘢 𝘏𝘺𝘴𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢. 𝘖𝘧 𝘭𝘦𝘯𝘥𝘪𝘯𝘨 𝘰𝘯𝘦’𝘴 𝘸𝘳𝘪𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘦. by Valeria Bevilacqua 6. 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #teresaantignani #attivacultural #attivaculturalprojects

Scopri le rubriche e i nuovi progetti artistici site specific di Ŏpĕra 11, dove il “sito” è la pagina stampata! | Discover Ŏpĕra 11’s columns and new site-specific art projects, where the “site” is the printed page! 𝙁𝙚𝙖𝙩𝙪𝙧𝙚𝙙 𝙖𝙧𝙩𝙞𝙨𝙩𝙨, 𝙘𝙪𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙨 & 𝙨𝙞𝙩𝙚-𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙛𝙞𝙘 𝙥𝙧𝙤𝙟𝙚𝙘𝙩𝙨 Teresa Antignani @teresantignani Silvia Basano - @basano.silvia Marco De Rosa - @marcoderosa__ Sara Davide - @sarawosh Lorenzo Montinaro - @lorenzo_montinaro_ Enea Toldo - @eneatoldo 𝘾𝙤𝙡𝙪𝙢𝙣𝙨 & 𝘾𝙤𝙣𝙩𝙧𝙞𝙗𝙪𝙩𝙤𝙧𝙨 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘤𝘤𝘩𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘚𝘵𝘶𝘥𝘪𝘰 “I am the bullet”. Studio Visit a @marcomarzocchi by @aamazzonaa 𝘈 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘪 “Paesi invisibili. La comunità artistica in difesa della colonizzazione dei borghi”| "Invisible towns. The artistic community in defense of the colonization of villages" by @sofiabaldipighi 𝘖𝘱𝘦𝘳𝘢 𝘖𝘧𝘧 “Wildpalms. Cambiare prospettive: quando Düsseldorf si affaccerà sul mare” | “Changing perspectives: another Düsseldorf overlooking the sea” by @lara_gaeta with @_wildpalms_ 📷 photo @armentoalessandro Tap link in bio to purchase the magazine! #operamagazine11 #operamagazine #operamgz #attivacultural #attivaculturalprojects #emergingartists #emergingcurators #sitespecificartwork

#Repost @opera.mgz ・・・ “I think chance is part of any artist’s practice. Then it’s about how much you put it at the center of your work or how much you address it. To me it’s important as I let things evolve quite freely in the process on the canvas.” (Interview excerpt to Fabian Herkenhoener) In 2011 the first core of the Fabio Frasca Collection in Naples was established. Since then it has been enriched, year by year, with new works, following the collector’s curiosity and his several interests, ranging from art, music, botany and underground culture. With an instinctive, playful and experimental approach to art, Frasca collects works by different international artists, especially installations and pictorial works, without preference of style. _ _ “Credo che il caso/la possibilità faccia parte della pratica di ogni artista. Poi si tratta di capire quanto lo metti al centro del tuo lavoro o quanto lo tratti. Per me è importante, perché lascio che le cose si evolvano liberamente durante il processo sulla tela.” (Estratto dell’intervista a Fabian Herkenhoener). Nel 2011 si costituisce il primo nucleo della Collezione Fabio Frasca di Napoli. Da quel momento si è arricchita, di anno in anno, con nuove opere, seguendo la curiosità e i diversi interessi del collezionista, che spaziano tra arte, musica, botanica e cultura underground. Con un approccio all’arte istintivo, ludico e sperimentale, Frasca colleziona opere di differenti artisti internazionali, specialmente installazioni e opere pittoriche, senza preferenze di stile. @martina.campese @valeria__bevilacqua In collaboration with @collezionefabiofrasca 2. 📷 photo @armentoalessandro 3. Sol Calero, “Museo Apparente Tropical”, credits Danilo Donzelli, Courtesy Museo Apparente 4. Fabian Herkenhoener, “Untitled (A body enlightened…)”, Courtesy Collezione Frasca 5. Fabian Herkenhoener, “Waterloo”, dust, acrylic binder, acrylics, pencil, spray paint on canvas, 200x150 cm 2021. 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #operaoff #collezionefabiofrasca #attivaculturalprojects

From @opera.mgz “I think chance is part of any artist’s practice. Then it’s about how much you put it at the center of your work or how much you address it. To me it’s important as I let things evolve quite freely in the process on the canvas." (Interview excerpt to Fabian Herkenhoener) In 2011 the first core of the Fabio Frasca Collection in Naples was established. Since then it has been enriched, year by year, with new works, following the collector's curiosity and his several interests, ranging from art, music, botany and underground culture. With an instinctive, playful and experimental approach to art, Frasca collects works by different international artists, especially installations and pictorial works, without preference of style. _ _ “Credo che il caso/la possibilità faccia parte della pratica di ogni artista. Poi si tratta di capire quanto lo metti al centro del tuo lavoro o quanto lo tratti. Per me è importante, perché lascio che le cose si evolvano liberamente durante il processo sulla tela.” (Estratto dell’intervista a Fabian Herkenhoener). Nel 2011 si costituisce il primo nucleo della Collezione Fabio Frasca di Napoli. Da quel momento si è arricchita, di anno in anno, con nuove opere, seguendo la curiosità e i diversi interessi del collezionista, che spaziano tra arte, musica, botanica e cultura underground. Con un approccio all’arte istintivo, ludico e sperimentale, Frasca colleziona opere di differenti artisti internazionali, specialmente installazioni e opere pittoriche, senza preferenze di stile. In collaboration with @valeria__bevilacqua @collezionefabiofrasca 2. 📷 photo @armentoalessandro 3. Sol Calero, “Museo Apparente Tropical”, credits Danilo Donzelli, Courtesy Museo Apparente 4. Fabian Herkenhoener, “Untitled (A body enlightened…)”, Courtesy Collezione Frasca 5. Fabian Herkenhoener, “Waterloo”, dust, acrylic binder, acrylics, pencil, spray paint on canvas, 200x150 cm 2021. 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #operaoff #collezionefabiofrasca #attivaculturalprojects

“I think chance is part of any artist’s practice. Then it’s about how much you put it at the center of your work or how much you address it. To me it’s important as I let things evolve quite freely in the process on the canvas." (Interview excerpt to Fabian Herkenhoener) In 2011 the first core of the Fabio Frasca Collection in Naples was established. Since then it has been enriched, year by year, with new works, following the collector's curiosity and his several interests, ranging from art, music, botany and underground culture. With an instinctive, playful and experimental approach to art, Frasca collects works by different international artists, especially installations and pictorial works, without preference of style. _ _ “Credo che il caso/la possibilità faccia parte della pratica di ogni artista. Poi si tratta di capire quanto lo metti al centro del tuo lavoro o quanto lo tratti. Per me è importante, perché lascio che le cose si evolvano liberamente durante il processo sulla tela.” (Estratto dell’intervista a Fabian Herkenhoener). Nel 2011 si costituisce il primo nucleo della Collezione Fabio Frasca di Napoli. Da quel momento si è arricchita, di anno in anno, con nuove opere, seguendo la curiosità e i diversi interessi del collezionista, che spaziano tra arte, musica, botanica e cultura underground. Con un approccio all’arte istintivo, ludico e sperimentale, Frasca colleziona opere di differenti artisti internazionali, specialmente installazioni e opere pittoriche, senza preferenze di stile. @martina.campese @valeria__bevilacqua In collaboration with @collezionefabiofrasca 2. 📷 photo @armentoalessandro 3. Sol Calero, “Museo Apparente Tropical”, credits Danilo Donzelli, Courtesy Museo Apparente 4. Fabian Herkenhoener, “Untitled (A body enlightened…)”, Courtesy Collezione Frasca 5. Fabian Herkenhoener, “Waterloo”, dust, acrylic binder, acrylics, pencil, spray paint on canvas, 200x150 cm 2021. 📷 photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #operaoff #collezionefabiofrasca #attivaculturalprojects

In questo numero la rubrica “A proposito di” riflette sul corpo come “ipertesto”, attraverso la ricerca di quattro artisti e performer, dal Novecento alla contemporaneità: Trisha Brown, Bruce Nauman, Matthew Barney e Anne Imhof, che danno vita a coreografie e performance radicali. “Le pratiche degli artisti presentati, che si distinguono per l’alto grado di sperimentazione, fanno interagire il corpo con degli spazi fisici specifici: dallo studio d’artista, “luogo della creazione”, ovvero “primo contesto della trasformazione” allo spazio architettonico, inserito in un contesto urbano e sociale specifico.” Cosa si prova a camminare appesi lungo la parete esterna di un edificio? (Trisha Brown, in “Man Walking Down the Side of a Building”) A costringere il proprio corpo nella postura innaturale del “contrapposto”, forma compositiva tipica della staturaria classica? (Bruce Nauman, in “Walk with Contrapposto”) A comporre un’opera partendo da un esercizio di atletica e di sforzo fisico portato all’eccesso? (Matthew Barney, in “Drawing Restraint”) E a diventare “immagine consumabile”, chiusi all’interno di un’architettura fredda, trasparente e a più livelli? (Anne Imhof, “Faust”) Curated by @lara_gaeta #operamagazine #operamgz #apropositodi #trishabrown #brucenauman #matthewbarney #anneimhof #attivaculturalprojects

Armenia Studio è un’associazione culturale fondata nel 2021 dagli artisti Pietro Catarinella, Margaux Bricler, Matteo Pizzolante e Andreas Zampella, a cui si aggiungono Judith Neunhäuserer e Mirko Smerdel. Ha sede a Milano, nel quartiere Bovisa, in uno spazio che originariamente faceva parte del complesso Armenia Films, uno dei primi studi di produzione cinematografica italiana. Dopo la prima guerra mondiale lo stabile è stato destinato allo sviluppo di pellicole cinematografiche, per poi diventare una serigrafia industriale. Lo Studio è composto da sette atelier, uno spazio laboratorio, una cucina condivisa e una project room, concepita come luogo di ideazione, scambio e confronto diretto con il pubblico. Questa realtà rispecchia al meglio lo spirito dinamico e trasformativo del quartiere popolare, universitario e produttivo di Bovisa, divenendo un hub culturale e un punto di riferimento creativo per la città. A cura di @_raffa_91 e @_letizia_mari_ E in collaborazione con @armenia_studio @data_traffic @margauxbricler @matteo_pizzolante @andreaszamp @judit.neun @mirkosmerdel 1. Judith Neunhaeuserer, "Can't you feel the heat wave, darling?", Video (4.58 min) 4K, performato e diretto insieme a Frederike von Cranach, Arctic Circle Program, Svalbard, 2022 2. Mirko Smerdel, "I Testimoni", Film [00:23:50], installation view, Project Room, Armenia Studio, 2021. Courtesy Armenia Studio. 📷 photo @armentoalessandro 3. Mirko Smerdel, "Religione / Archivio - folder #3, Pag 12", Raccoglitore con collage su pellicola trasparente, 30 x 44 cm (aperto), 2018/23. #operamagazine #operamgz #chiacchiereinstudio #attivaculturalprojects

#Artdays. Dal 19 al 29 ottobre, a #Napoli e in #Campania riecco la terza edizione del primo grande evento diffuso e collettivo per l’ #artecontemporanea nella regione, organizzato dall’associazione no profit #Attivaculturalprojects con la direzione artistica di Valeria Bevilacqua, Martina Campese, Raffaella Ferraro e Letizia Mari. Leggi su @ilmondodisuk1 https://www.ilmondodisuk.com/la-rassegna-art-days-la-creativita-diffusa-in-campania-contagia-il-pubblico-dal-19-al-29-ottobre/

𝑻𝑬𝑹𝑬𝑺𝑨 𝑮𝑨𝑹𝑮𝑰𝑼𝑳𝑶 𝑆𝐸𝑁𝑍𝐴 𝑇𝐼𝑇𝑂𝐿𝑂 (𝑃𝐴𝑅𝑂𝐿𝐸, 𝑃𝐴𝑅𝑂𝐿𝐸, 𝑃𝐴𝑅𝑂𝐿𝐸) "Cercare di dare un’immagine alla lingua – scritta e parlata – attraverso il potere evocativo delle parole e, contestualmente, tradurre verbalmente e in forma scritta un’immagine mentale, è tra gli aspetti centrali della sua ricerca. Nel progetto pensato per il magazine Teresa rimane fedele all’uso del linguaggio, ma sceglie la forma e la struttura semantica dei tarocchi, andando a sostituire il loro immaginario tipico e quelle riconoscibili suggestioni iconografiche con la scrittura. L’opera si compone di 78 carte totali, divise tra 56 arcani minori, identificati da 4 parti del discorso – aggettivi, avverbi, nomi concreti, verbi – e 22 arcani maggiori, costituiti da nomi astratti. La combinazione degli elementi testuali essenziali in Senza titolo (parole, parole, parole) contribuisce a creare, in maniera assolutamente casuale, stralci di Poesia visiva." da 𝑀𝑒𝑠𝑐𝑜𝑙𝑎, 𝑠𝑡𝑒𝑛𝑑𝑖 𝑙𝑒 𝑐𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑒 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑖 di @martina.campese e @_raffa_91 ________________________ La ricerca di Gargiulo studia il linguaggio e il potere evocativo della parola per indagare il reale che la circonda. Della lingua – sia scritta che parlata – le interessa la struttura compositiva, la sua possibile manipolazione e l’adattamento delle sue proprietà ad altri campi della realtà. 📸 photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

𝑪𝑯𝑰𝑨𝑹𝑨 𝑮𝑨𝑴𝑩𝑰𝑹𝑨𝑺𝑰𝑶 𝐿𝐸𝐺𝐺𝐸𝑅𝑀𝑂𝑁𝑇𝐸 - 𝐿𝐸𝑍𝐼𝑂𝑁𝐼 𝐷𝐼 𝐾𝐸𝑁𝑂𝑆𝐶𝑅𝑂𝑀Ì𝐴 Le immagini create dall’artista nascono proprio dal vuoto, da un momento personale di meditazione o da semplici passeggiate solitarie, per poi accogliere fugaci suggestioni esterne – come la luce particolare che entra dalla finestra dello studio – e lasciarsi trasformare improvvisamente in materia cangiante. Questo vuoto diventa per noi lo spazio del possibile, una dimensione leggera e, allo stesso tempo, densa, che ci consente di aprire lo sguardo oltre il visibile. E se il modo di vedere è anche il modo di percepire, allora ciò che è esterno diventa interno e si trasforma continuamente, rincorrendo il fluire incessante del nostro sentire più intimo. Nel progetto presentato per Ŏpĕra, Chiara ha deciso di trasformare le pagine del magazine in tre “stanze” immaginarie in cui condensare altrettante modalità personali di vivere lo spazio e, così facendo, provare a raccontare il processo spontaneo attraverso il quale l’essere umano, le cose e il contesto del vissuto in cui sono calati entrano reciprocamente in relazione, diventando parte di un tutto. da [𝐸𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒] 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒, 𝑖𝑛 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟𝑒 di @_raffa_91 ________________________ La ricerca artistica per Gambirasio, ma anche filosofica ed esperienziale, rappresenta un processo in cui scopro gli elementi che già costituiscono l'essere, uno alla volta. Ricerca per portare in superficie qualcosa di celato sotto e dentro le membrane corporee che è connesso tramite il vuoto a tutte le infinite altre dimensioni che esistono, anche se non le conosco e non le ho mai esperite. 📸photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

𝑪𝑨𝑹𝑴𝑬𝑳𝑨 𝑫𝑬 𝑭𝑨𝑳𝑪𝑶 𝑆𝑇𝐼𝐿𝐿 𝐴𝑆 𝑇𝐻𝐸 𝑊𝑂𝑅𝐿𝐷 𝐼𝑆 𝑁𝐸𝑉𝐸𝑅 𝑆𝑇𝐼𝐿𝐿 "Quando si parla di errore si dà per scontato che sia qualcosa di inesatto, un’azione che si allontana dalle regole, un fraintendimento o travisamento della realtà e della verità. [...] Partendo da questa profonda riflessione, la pro duzione artistica di Carmela affonda le sue radici in definizioni, pensieri e poesie scritte per poi tradursi nella progettazione più propriamente materiale. Questa predisposizione ha suscitato in Carmela la possibilità di servirsi delle pagine del magazine attra verso le sue riflessioni scritte e, contemporaneamente, trasformarle. L’opera proietta infatti la dimensione cartacea in un progetto tridimensionale, nel quale le pagine diventano pareti di una stanza dove – ad una linea perfetta – si sovrappone il gesto dell’uomo, più propriamente del corpo. Alla perfezione si sovrappone l’errore. da 𝐻𝑜 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎 𝑝𝑖ù 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑖 di @martina.campese ________________________ La ricerca artistica di De Falco parte da una fascinazione per il quotidiano, gli oggetti, i luoghi e i comportamenti che lo caratterizzano. Indagare la realtà che ci circonda, sovvertirla e farne emergere i suoi lati nascosti, attraverso la trasformazione simbolica e funzionale di oggetti e comportamenti ordinari, che le permettono di spostare e ribaltare i punti di vista. 📸photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

𝑹𝑨𝑭𝑭𝑨𝑬𝑳𝑬 𝑪𝑰𝑹𝑰𝑨𝑵𝑵𝑰 𝐼𝑁𝐺𝐼𝑁𝑂𝐶𝐶𝐻𝐼𝐴𝑇𝐼 𝐸 𝐶𝑅𝐸𝐷𝐸𝑅𝐴𝐼 "Lo studio dei comportamenti mirato alla conoscenza degli stessi e alla loro ricontestualizzazione, implica una forte capacità partecipativa che spesso si traduce per Raffaele in performance “immersive”, necessarie all’assimilazione dei codici sociali e culturali, cedendo parte della sua stessa umanità, per poi riprodurre e rielaborare tali pratiche, traslandole in narrazioni “altre”. [...] In occasione di Ŏpĕra 10 Raffaele ci propone una versione inedita di una sua ricerca, indagando le possibilità transitive tra lo spazio cartaceo della rivista e del lettore che, invitato a compiere un’azione precisa, entra in rapporto con la riproduzione fotografica di una predella (il gradino ribassato in cui si poggiano le ginocchia dei fedeli) di un antico genuflessorio." da 𝐼𝑛𝑔𝑖𝑛𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎𝑡𝑖 𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒𝑟𝑎𝑖 di @giulia600 ________________________ La ricerca di Cirianni è profondamente legata alla relazione tra politica e poetica: due universi che si fondono e confondono in pratiche artistiche influenzate dalla sua esperienza di attivista. Sviluppa negli anni un crescente interesse nei confronti di un ampio spettro di “medium” (scultura, video, performance, installazione) nel tentativo di rendere invisibile ogni possibile confine tra vita e produzione artistica. 📸photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

𝑨𝑳𝑬𝑺𝑺𝑰𝑶 𝑩𝑨𝑹𝑪𝑯𝑰𝑻𝑻𝑨 𝑃𝐴𝑁𝐴𝐶𝐸𝐴 "È proprio nel processo, punto nodale del progetto personale e site specific Panacea, presentato sia presso il Museo dell’Antica Farmacia Cartia (Scicli, RG) lo scorso 25 febbraio, sia in questa sede cartacea, che risiede la chiave di lettura fondamentale circa la pratica di Barchitta: artista radicante e al contempo vagabondo, che sceglie di lasciarsi attraversare dalla cultura popolare, dai luoghi, dal paesaggio, per riconsegnarci una visione stratificata fatta di esperienze, dialoghi e interazioni con elementi vegetali. Panacea si interseca con tutto questo, proponendo una riflessione sui tredici anni trascorsi dall’artista lontano da casa; tredici calchi della sua gamba destra in argilla cruda, realizzati a Milano e spediti via corriere a Barcellona Pozzo di Gotto; tredici pacchi colmi di frammenti e fratture da ricostruire; tredici nuove geografie, tracciate attraverso percorsi lontani e ricerche in loco di piante dalle proprietà magiche o curative, per disegnare – non solo a livello formale – le cartografie del mobile divenire." da 𝑃𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑣𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜: 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑎𝑔𝑎𝑏𝑜𝑛𝑑𝑒 𝑐𝑎𝑡𝑎𝑙𝑜𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖. di @_letizia_mari_ ________________________ Nella ricerca di Barchitta, luogo, tempo, durata, sono argomenti frequenti che si diramano a loro volta in binomi contrari come pubblico-privato, confortevole- sconfortevole, imposizione-sottomissione, stabilità-transitorietà, tragico-ironico, ovvio-celato. Le sue opere fanno uso di codici e simboli collettivamente riconosciuti, elementi che vengono riconvertiti tramite un’attenta scelta dei materiali e una differente destinazione d’uso. 📸 photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Posted @withregram • @opera.mgz 𝑪𝑶𝑷𝑬𝑹𝑻𝑰𝑵𝑨 - 𝑰𝑵𝑽𝑰𝑻𝑶 Giallo e fucsia, non potrai più farne a meno! 💖 In copertina i 6 artisti di #operamagazine 10: Alessio Barchitta - @alessiobarchitta Raffaele Cirianni - @cirianniraffaele Carmela De Falco - @carmela.de.falco Chiara Gambirasio - @gambirasiochiara Teresa Gargiulo - louki_ Federica Murittu - @federicamurittu Columns #operamagazine 10: 𝑪𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒉𝒊𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒊𝒐 𝐴𝑟𝑚𝑒𝑛𝑖𝑎 𝑆𝑡𝑢𝑑𝑖𝑜: 𝑠𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑛𝑎𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑛𝑒𝑚𝑎𝑡𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑚𝑝𝑜𝑛𝑒. di @_raffa_91 e @_letizia_mari_ @armenia_studio 𝑨 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝐿𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜.𝐿𝑎 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑇𝑟𝑖𝑠ℎ𝑎 𝐵𝑟𝑜𝑤𝑛, 𝐵𝑟𝑢𝑐𝑒 𝑁𝑎𝑢𝑚𝑎𝑛,𝑀𝑎𝑡𝑡ℎ𝑒𝑤 𝐵𝑎𝑟𝑛𝑒𝑦 𝑒 𝐴𝑛𝑛𝑒 𝐼𝑚ℎ𝑜𝑓. di Lara Gaeta 𝑶𝒑𝒆𝒓𝒂 𝒐𝒇𝒇 𝐶𝑜𝑙𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐹𝑎𝑏𝑖𝑜 𝐹𝑟𝑎𝑠𝑐𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎, 𝑏𝑜𝑡𝑎𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑒 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎𝑔𝑔𝑖.𝐴𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙’𝑎𝑟𝑡𝑖𝑠𝑡𝑎𝐹𝑎𝑏𝑖𝑎𝑛 𝐻𝑒𝑟𝑘𝑒𝑛ℎ𝑜𝑒𝑛𝑒𝑟. di @martinacampese e @valeria__bevilacqua @collezionefabiofrasca 📸 photo armentoalessandro #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

𝑪𝑶𝑷𝑬𝑹𝑻𝑰𝑵𝑨 - 𝑰𝑵𝑽𝑰𝑻𝑶 Giallo e fucsia, non potrai più farne a meno! 💖 In copertina i 6 artisti di #operamagazine 10: Alessio Barchitta - @alessiobarchitta Raffaele Cirianni - @cirianniraffaele Carmela De Falco - @carmela.de.falco Chiara Gambirasio - @gambirasiochiara Teresa Gargiulo - @louki_ Federica Murittu - @federicamurittu Columns #operamagazine 10: 𝑪𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒉𝒊𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒊𝒐 𝐴𝑟𝑚𝑒𝑛𝑖𝑎 𝑆𝑡𝑢𝑑𝑖𝑜: 𝑠𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑛𝑎𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑛𝑒𝑚𝑎𝑡𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑚𝑝𝑜𝑛𝑒. di @_raffa_91 e @_letizia_mari_ @armenia_studio 𝑨 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝐿𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜.𝐿𝑎 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑇𝑟𝑖𝑠ℎ𝑎 𝐵𝑟𝑜𝑤𝑛, 𝐵𝑟𝑢𝑐𝑒 𝑁𝑎𝑢𝑚𝑎𝑛,𝑀𝑎𝑡𝑡ℎ𝑒𝑤 𝐵𝑎𝑟𝑛𝑒𝑦 𝑒 𝐴𝑛𝑛𝑒 𝐼𝑚ℎ𝑜𝑓. di Lara Gaeta 𝑶𝒑𝒆𝒓𝒂 𝒐𝒇𝒇 𝐶𝑜𝑙𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐹𝑎𝑏𝑖𝑜 𝐹𝑟𝑎𝑠𝑐𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎, 𝑏𝑜𝑡𝑎𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑒 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎𝑔𝑔𝑖.𝐴𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙’𝑎𝑟𝑡𝑖𝑠𝑡𝑎𝐹𝑎𝑏𝑖𝑎𝑛 𝐻𝑒𝑟𝑘𝑒𝑛ℎ𝑜𝑒𝑛𝑒𝑟. di @martinacampese e @valeria__bevilacqua @collezionefabiofrasca 📸 photo @armentoalessandro #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Trovate un mio intervento e quello di altri 5 artisti sul nuovo numero di @opera.mgz che si è rinnovato nella grafica e nei contenuti per una super decima edizione! Ŏpĕra è un magazine, un libro d’artista e un work in progress per una progettazione site specific. Nasce dalla volontà di @attivacultural di fare scouting, di approfondire e rendere visibile la ricerca artistica italiana emergente. Ogni numero presenta sei opere inedite di sei artisti selezionati, corredate da altrettanti testi critici, al fine di creare un’opera/progetto inedito cartaceo. É una rivista d’artista in edizione limitata di 100 copie con 3 uscite annuali con cadenza quadrimestrale. Ringrazio tutto il team ma in modo particolare @_letizia_mari_ che mi ha seguito nella progettazione e curato il testo. Ringrazio l’associazione @tanitscicli e il Museo dell’Antica Farmacia Cartia che hanno offerto il loro contributo fornendoci l’archivio con tutti i prodotti presenti. Questo progetto si lega a PANACEA, mostra personale realizzata nel mese di febbraio. #attivaculturalprojects #art #magazine #artistbook #book #artist #sitespecific #contemporaryart #artcontemporain #artgallery #artcollector #operamagazine #alessiobarchitta

𝙇𝙞𝙩𝙩𝙡𝙚 𝙨𝙥𝙧𝙞𝙣𝙜 𝙗𝙧𝙚𝙖𝙠: 𝙧𝙚𝙡𝙖𝙭 𝙖𝙣𝙙 𝙧𝙚𝙖𝙙 #𝙤𝙥𝙚𝙧𝙖𝙢𝙖𝙜𝙖𝙯𝙞𝙣𝙚 𝙞𝙨𝙨𝙪𝙚 𝟭𝟬 I sei artisti invitati e le collaborazioni attivate per le nuove rubriche, trovano punti di incontro nello studio del corpo, del gesto, nella volontà di performare l’oggetto magazine e di palesare – in molti casi – il processo, inteso come ricerca continua tra pratica artistica e vita. Acquista #operamagazine : 🔜presto sul rinnovatissimo sito di @attivacultural 📩scrivici in direct per maggiorni informazioni #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

𝙄𝙩'𝙨 𝙖 𝙩𝙤𝙪𝙜𝙝 𝙟𝙤𝙗, 𝙗𝙪𝙩 𝙨𝙤𝙢𝙚𝙗𝙤𝙙𝙮'𝙨 𝙜𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙤 𝙞𝙩 Dopo tanto lavoro #operamagazine issue #10 è ora disponibile! Ŏpĕra è uno strumento, uno spazio attivo di sperimentazione, un luogo altro, aperto alla ricerca, al confronto e alla progettazione creativa, in cui pensieri, immagini e parole dei singoli convergono, per trasformarsi in una produzione editoriale nell’insieme dalla pluralità di voci. Acquista #operamagazine 🔜presto sul rinnovatissimo sito di @attivacultural 📩scrivici in direct per maggiori informazioni #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

🅒🅞🅛🅤🅜🅝🅢 Ŏpĕra magazine presenta una nuove sezioni dedicata alla ricerca, ospitando tre nuove rubriche. 𝑪𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒉𝒊𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒊𝒐 Sezione che ci guiderà nel cuore pulsante della produzione artistica - gli studi d'artista - esplorando le radici della ricerca emergente. 𝑨 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒊 Riunisce la ricerca di curatori ed esperti nel campo dell'arte contemporanea e della cultura visiva. 𝑶𝒑𝒆𝒓𝒂 𝒐𝒇𝒇 Speciale inserto che indaga il lavoro di realtà nazionali e internazionali come musei, fondazioni, collezioni e altro. #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

🅘🅝🅥🅘🅣🅞 La scelta metodologica del team curatoriale si basa sul concetto di 𝒊𝒏𝒗𝒊𝒕𝒐. La volontà è quella di aprire un confronto attivo tra la redazione e i collaboratori esterni che sono invitati a interagire con la rivista, coinvolgendo il panorama nazionale e internazionale. #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

🅝🅔🅦🅢 Nel 2023 Ŏpĕra cambia look e con il decimo numero amplia le proprie aree di interesse e le personalità che convergono all'interno della rivista. Un'identità grafica rigenerata, un nuovo punto di vista e ricerca compongono Ŏpĕra magazine, che conserva però il suo principio fondamentale: il profondo legame con l'arte emergente. #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 09 / settembre 2022 Maria Giovanna Abbate - @maria_giovanna_abbate 𝑆𝑘𝑦 𝐻𝑜𝑜𝑘 Virginia Dal Magro - @virginiadalmagro 𝐼 𝑐𝑎𝑛 𝑏𝑎𝑟𝑒𝑙𝑦 𝑡𝑜𝑢𝑐ℎ 𝑦𝑜𝑢 Raffaele Morabito - @rflmrb 𝐶𝑜𝑖𝑛𝑐𝑖𝑑𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 Alice Paltrinieri - @@alicepaltrinieri.ap 𝑂𝑣𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑒 𝑑𝑎 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 Giuseppe Raffaele - @giuseppe___raffaele 38° 16’ 03” 𝑁 15° 34’ 55” 𝐸 Thomas Scalco - @thomas_scalco 𝑆𝑐ℎ𝑒𝑟𝑚𝑜 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 08 / maggio 2022 Luca Aboccò - @luca_arbocco 𝐹𝑢𝑔𝑔𝑖 𝑓𝑢𝑔𝑔𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑟𝑎𝑙𝑒 Giovanni Chiamenti - @giovannichiamenti 𝐼𝑆 24°13’11” 𝑁 34°57’25” 𝑊 Lucrezia Costa - @lucrezia.e.basta 𝐵𝑎𝑟𝑟𝑎𝑛𝑐𝑜 Angela Grigolato - @grigolatoangela 𝐺𝑒𝑟𝑚𝑜𝑔𝑙𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑡𝑢𝑒 𝑡𝑎𝑠𝑐ℎ𝑒 Noemi Mirata - @noeminmirata 𝑈𝑛𝑡𝑖𝑡𝑙𝑒 Edoardo Ongarato - @edoardo.ongarato 𝑇𝑜𝑤𝑎𝑟𝑑𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑛𝑒, 𝑓𝑟𝑎𝑔𝑚𝑒𝑛𝑡𝑠 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 07 / gennaio 2022 Lidia Bianchi - @lidiabianchi_ 𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑖𝑙𝑚, 𝑚𝑎 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐𝑎 Eleonora Cutini - @eleonora.cutini 𝐼𝑛𝑎𝑏𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒 Gianluca Quaglia - @gianlucaquaglia 𝐶ℎ𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎 ℎ𝑎 𝑙𝑎 𝑛𝑒𝑣𝑒 Giovanni Stefano Rossi - @giovanni.stefano.rossi 𝐼𝑙 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟𝑒 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒, 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝐷𝑖𝑜 Eva Chiara Trevisan - @evachiara_trevisan 𝑅𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 Marco Useli - @marco_useli 𝐴𝑛𝑡𝑟𝑜𝑝𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑙𝑢𝑠𝑎 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 06 / settembre 2021 Gaia Bellini - @_gaiabellini 𝑆𝑖𝑛𝑑𝑜𝑛𝑒 𝑣𝑒𝑔𝑒𝑡𝑎𝑙𝑒. 𝐴 𝑀𝑎𝑟𝑠𝑖𝑎 𝐼 Veronica Bisesti - @veronica.bisesti 𝑈𝑛𝑡𝑖𝑡𝑙𝑒 Michele Palazzi - @michele_palazzi 𝐺𝑒𝑠𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑦 Dario Picariello - @dariopicariello03 𝐶ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑟𝑖𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 Mattia Sinigaglia - @@castom.liri سورج Guendalina Urbani - @guendalinaurbani 16 𝑎𝑔𝑜𝑠𝑡𝑜 2021 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 05 / maggio 2021 Pietro Catarinella - @data_traffic 𝑈𝑛𝑡𝑖𝑡𝑙𝑒 Barbara De Vivi - @barbara.devivi 𝐿𝑎 𝑑𝑜𝑑𝑖𝑐𝑒𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 Giulia Gentilcore - @giuliagentilcore 𝐶𝑜𝑟𝑝𝑖 𝑒𝑟𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖 Giulia Mangoni - @gmangoni 𝐺𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑔𝑔𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑙𝑖𝑟𝑖 Iacopo Pinelli - @iacopo_pinelli 𝑃𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 Giulia Spreafico - @gilli_spreafico 𝐴𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 04 / gennaio 2021 Camilla Alberti - @camilla__alberti 𝑈𝑛𝑏𝑖𝑛𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒𝑠 - 14° 14' 30'' 𝑁 40° 18' 00'' 𝐸 Giuditta Branconi - @giuditta_branconi 𝐷𝑒𝑐𝑖𝑠𝑎, 𝑠𝑒𝑐𝑐𝑎, 𝑡𝑒𝑡𝑟𝑎 (𝑛𝑜𝑏𝑙𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑜𝑏𝑙𝑖𝑔𝑒) Simone Cametti - @simonecametti 𝑆𝑎𝑠𝑠𝑜 Arianna Greci - @ariannagreci.studio 10 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑎 𝑐𝑢𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑑𝑖𝑣𝑎𝑛𝑜 Giulio Locatelli - @giuliolocatelli.studio 𝐴𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑙𝑙𝑒𝑔𝑟𝑖𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑖 Giuseppe Loi- @giuseppe.lois 𝑆𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑡𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 (𝑗𝑒𝑎𝑛𝑠) #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 04 / gennaio 2021 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 03 / ottobre 2020 Nausica Barletta - @nausica_barletta 𝐶𝑎𝑠𝑎 12 (𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎) Alessandro Costanzo - @alessandro__costanzo 𝐴𝑠𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 #5 DAMP - collettivo.damp 𝑁 𝑃𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑦 Maddalena Granziera - @madgranzi 𝐿𝑜 𝑆𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜 𝐹𝑙𝑢𝑖𝑑𝑜 Marta Spagnoli - @spagnoli_marta 𝐿𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑎 Vincenzo Zancana - @vinz_za 𝐿'𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑎𝑟𝑖𝑑𝑖𝑡à 𝑜𝑛𝑑𝑢𝑙𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑜 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 03 / ottobre 2020 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 02 / maggio 2020 Gisella Chaudry - @gisellachaudry 𝐿𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑏𝑖𝑐𝑖𝑐𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒 Cristina Cusani - @cristinacusani 𝐸𝑡𝑒𝑟𝑒 Stefan Milosavljevic - @milosavljevic.stefan 𝑇ℎ𝑒 𝑠ℎ𝑎𝑑𝑜𝑤 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑎𝑟𝑘 𝐶𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑠 𝑑𝑢𝑟𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑎𝑤𝑛 Miriam Montani - @miriammontani 𝐼𝑛𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑜 𝐼𝐼 Rachele Moscatelli - @rachele__moscatelli 𝐸𝑥 𝑣𝑜𝑡𝑜 Luca Petti - @@lucapetti_ 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖 𝑐𝑎𝑟𝑐𝑖𝑜𝑓𝑖 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑟𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Ŏpĕra 01 / gennaio 2020 Elisa Bertaglia - @bertagliaelisa 𝑆.𝑇. (𝑇ℎ𝑟𝑒𝑠ℎ𝑜𝑙𝑑) Lavinia Cestrone - @laviniacestrone 𝑇𝑜𝑝𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑐𝑎 (𝑆𝑒 𝑚𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑖 𝑑𝑖 𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑒) Federica Gonnelli - @federica_gonnelli 𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑎𝑡𝑒 𝑛𝑢𝑏𝑖 (𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒) Matteo Messori - @m_messori 𝑈𝑟𝑝𝑓𝑙𝑎𝑛𝑧𝑒 Nicholas Perra - @nicholas_perra 𝐿𝑢𝑐𝑒 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑙𝑎𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒 Marco Rossetti - @rossetti_marco_ 𝑇𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑒𝑙’𝑖𝑛𝑑𝑜𝑚𝑎𝑛𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖 𝑣𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑏𝑟𝑢𝑙𝑖𝑐𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑡𝑎? #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

🅣🅔🅐🅜 Editorial Staff Martina Capese - @martina.campese Giulia Cacciola - @giulicacci Giulia Ferrari - @giulia600 Raffaella Ferraro - @_raffa_91 Letizia Mari - @_letizia_mari_ . Graphic designer Giulia Roccato - @gi.ur.o #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

🅜🅘🅢🅢🅘🅞🅝 Cos'è Ŏpĕra? un magazine indipendente dedicato alla ricerca e alla scena artistica emergente. Uscita quadrimestrale in edizione limitata: ogni numero presenta sei artisti e progetti speciali selezionati dal team curatoriale. - What about Ŏpĕra? an indipendent magazine dedicated to research and emerging art scene. A fourth-monhtly limited edition magazine, each issue features six invited artists and curatorial essays. #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

A paper curatorial project since 2020. by @attivacultural #operamagazine #operamgz #attivaculturalprojects

Il 24 settembre abbiamo ospitato RUAH!, l'opera d'arte immateriale di Veronica Bisesti. I visitatori hanno partecipato a una fruizione speciale della performance sonora dell’artista al Macellum - Tempio di Serapide, accompagnati dal racconto dei mediatori culturali. Passeggiando per i resti archeologici hanno ascoltato il suono della terra, lasciandosi suggestionare da una presenza tanto iconica quanto nascosta. Vi aspettiamo anche il 1 e l'8 ottobre, non mancate! #ruah #macellum #aporema #pafleg #campiflegrei #artecontemporanea #pozzuoli #amaci #giornatadellartecontemporanea #artdaysnapolicampania #attivaculturalprojects

Torna al Macellum/Tempio di Serapide l’opera RUAH! di Veronica Bisesti Tre gli appuntamenti: 24 settembre, 1 e 8 ottobre, dalle 17:00 alle 19:30, con biglietto d'ingresso ridotto di 2 euro. Si potrà passeggiare tra i resti archeologici ascoltando il suono della terra, un corpo denso da attraversare, in cui e con cui muoversi. A poco meno di un anno dalla sua inaugurazione in occasione della prima edizione degli Art Days - Napoli Campania, l’Associazione Attiva Cultural Projects, in collaborazione con Aporema Onlus e l'ATI Macellum, è orgogliosa di restituire al pubblico il progetto site specific dell’artista. RUAH! Dall’ebraico soffio, aria, vento, respiro. Una parola che rimanda a una sonorità potente, una voce che sembra emergere da un substrato silenzioso e nascosto per far sentire a tutti la sua forza. L’intervento scava nel profondo di un territorio vibrante e denso di storia, quello dei Campi Flegrei, dove la terra custodisce in silenzio le testimonianze di un passato culturale ricco e in continuo movimento. L’invito è a fermarsi e a porgere l’orecchio per inseguire questa spinta creatrice che con forza sale dal basso e ci avvolge per diventare tutt’uno con essa. Le voci femminili sono della classe di canto di Enrica di Martino della Campi Flegrei Academy. Voci che si preparano al canto, le cui tecniche - humming, vocal fry, bocca chiusa e vocal free - sono la manifestazione di un movimento, quello diaframmatico, che, proprio come il bradisismo, diviene la manifestazione del movimento della terra. Maggiori info: 3429505775 (9:00-13:00). [email protected] - [email protected] #ParcoArcheologicoCampiFlegrei #macellum #pozzuoli #artecontemporanea #campiflegreiacademy #ArtDaysNapoliCampania #AttivaCulturalProjects #aporema

E se vi dicessimo che leggendo #AttivaOpera 08 è possibile ascoltare tracce musicali e partecipare a veri e propri "Rituali contemporanei"? "TOWARDS THE ONE, FRAGMENTS" è il titolo dell'opera realizzata da @edoardo.ongarato , che raccogliere in un’istantanea tutti gli aspetti di una pratica rituale contemporanea. Un vero elogio alla sotto cultura dei raver e al loro ambito in uno stato di trance psicofisico durante il rituale sacro di una festa. Acquista #AttivaOpera 08, rilassati, scannerizza i QR code all'interno dell'opera, leggi il testo critico "Rituali contemporanei" di @giulicacci e @giulia600 e lasciati trasportare dalla musica. . . . graphic designer @ti.giuro 📸 @armentoalessandro #edoardoongarato #attivaculturalprojects #attivaopera #artmagazine #artmag #art #contemporaryart #contemporaryartcollectors #contemporaryartmagazine #indipendentmagazine #artecontemporanea #art #artecontemporanea #galleries #gallery #contemporaryartgallery #artfinder #artreview #artresearcher #artresearch #abstractart #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator #contemporaryartcurators #artcurator #arte

#AttivaOpera 08 spoiler alert! 💥 Come in una poesia, la scultura morbida in tessuto jersey "Untitled" di @noemimirata si proietta in una dimensione metafisica. Ogni cedimento e ogni sostegno del suo corpo creano un ritmo cadenzato e dolce che cerca di autosostenersi, di reggersi, di resistere e di vivere nuovamente. Per saperne di più acquista #AttivaOpera e leggi l'articolo "Rinascere dall'assenza" di @martina.campese . . . graphic designer @ti.giuro 📸 @armentoalessandro #noemimirata #attivaculturalprojects #attivaopera #artmagazine #artmag #art #contemporaryart #contemporaryartcollectors #contemporaryartmagazine #indipendentmagazine #artecontemporanea #art #artecontemporanea #galleries #gallery #contemporaryartgallery #artfinder #artreview #artresearcher #artresearch #abstractart #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator #contemporaryartcurators #artcurator #arte

@grigolatoangela in "Germogli nelle tue tasche" mette in atto una trasformazione, rivelando quella che si potrebbe definire la fermentazione di un’immagine. Quella che ci propone Angela non è, quindi, una semplice fotografia, ma racconta un cambiamento, un ribaltamento di prospettive sul mondo e una nuova possibilità di narrazione in cui l’universo intimo, poetico, riflessivo e introspettivo del singolo non può prescindere da un più grande universo collettivo. @martinacampese e @_raffa_91 raccontano l'opera nel testo critico "La fermentazione di un’immagine" per #AttivaOpera 08. . . . graphic designer @ti.giuro 📸 @armentoalessandro #angelagrigolato #attivaculturalprojects #attivaopera #artmagazine #artmag #art #contemporaryart #contemporaryartcollectors #contemporaryartmagazine #indipendentmagazine #artecontemporanea #art #artecontemporanea #galleries #gallery #contemporaryartgallery #artfinder #artreview #artresearcher #artresearch #abstractart #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator #contemporaryartcurators #artcurator #arte

Scopri #AttivaOpera 08! 💗 L’opera "Barranco" racconta l’esperienza vissuta da @lucrezia.e.basta come un diario di viaggio: è composto dall’unione di immagini e testo, un racconto intimo. Fotografie e parole si legano perfettamente, sono indispensabili le une per le altre e sono la rappresentazione di un vero cronotopo letterario, in cui ha luogo la fusione dei connotati spaziali e temporali della narrazione. Per sapere di più su quest'opera acquista #AttivaOpera e leggi "Sotto le crepe" di @giulicacci . . . graphic designer @ti.giuro 📸 @armentoalessandro #lucreziacosta #attivaculturalprojects #attivaopera #artmagazine #artmag #art #contemporaryart #contemporaryartcollectors #contemporaryartmagazine #indipendentmagazine #artecontemporanea #art #artecontemporanea #galleries #gallery #contemporaryartgallery #artfinder #artreview #artresearcher #artresearch #abstractart #contemporaryartcollectors #contemporaryartcurator #contemporaryartcurators #artcurator #arte