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I Leoni di Sicilia è il primo romanzo della saga dei Florio, i signori di Palermo, scritto da Stefania Auci. A nostro parere questo primo capitolo può essere suddiviso in tre macro insiemi ben distinti: la prima parte per i due fratelli calabresi, la seconda per Ignazio e Vincenzo, zio e nipote, e la terza su Vincenzo e Giulia Portalupi, sua amante prima e moglie poi. Qui ci vengono presentati Paolo e Ignazio Florio, due fratelli commercianti calabresi per l’appunto che - in seguito a un devastante terremoto a Bagnara - decidono di lasciare la loro terra e trasferirsi a Palermo, dove possiedono un’aromateria, che in quel momento è gestita da altri. Ci vuole del coraggio nel lasciare la propria terra, i propri affetti, le proprie radici con la sola speranza di un futuro migliore, ma anche tanto egoismo perché questa decisione è presa contro il parere di Giuseppina, moglie di Paolo. Nella seconda parte osserviamo la nascita di quello che effettivamente poi sarebbe diventato l’impero dei Florio, sotto l’attenta guida di Ignazio e l’acume di Vincenzo - un uomo dalle idee anche progressive per la seconda metà dell’800. Infine, il ritratto di Giulia Portalupi, una donna capace di superare e ignorare le convenzioni sociali pur di stare accanto all’uomo amato. Una donna anche capace di lottare pur di ottenere quel riconoscimento che le spettava di diritto. Sullo sfondo, ma eterna protagonista, la Sicilia con le sue meravigliose contraddizioni: secondo il racconto di Stefania Auci non è mai esistita famiglia che abbia amato la Sicilia quanto i Florio. Che dire, pur non apprezzando sempre le scelte stilistiche dell’autrice - a volte sembra quasi che abbia una predilezioni per le frasi ad affetto, adatte ad essere citatate - dobbiamo ammettere che questo romanzo sia ben strutturato e tutto sommato, se si apprezzano le saghe familiari, una buona lettura. Di sicuro si apprezza molto la caratterizzazione dei personaggi e le descrizioni di una terra che, se anche solo visitata, ti entra nell’anima.

4/24/2024, 3:57:13 PM

“The turnglass” è un libro molto particolare per un motivo: è un libro “tête-bêche”, o libro testa-coda. Un libro che in realtà ne contiene due: se ne legge uno, si capovolge il testo e si legge l’altro, proprio come una clessidra. E così da un lato ci troviamo in Inghilterra nel 1881. Seguiamo un giovane medico che arriva a casa dello zio parroco per curarlo da una misteriosa malattia. Non ha però natura medica l’enigma che si nasconde tra le pareti della vecchia magione: che si tratti di un giallo da risolvere? Dal lato opposto siamo in California, nel 1939, e uno squattrinato attore wannabe incontra il celebre scrittore figlio del governatore dello stato. Un ragazzo mondano e apparentemente superficiale che tuttavia diventa suo grande amico. Se non fosse che dopo qualche pagina lo troviamo morto. Qual è il collegamento tra queste due storie? È questa, principalmente, la domanda che tiene il lettore avvinto, una pagina dopo l’altra, tanto da non riuscire a posare il libro. Sì, vogliamo sapere cosa sta accadendo in entrambe le storie, ma più di tutto vogliamo sapere qual è il filo che le lega. La forma del libro, quindi, è il pezzo forte, ma ce ne sono altri: l’ambientazione, l’uso della metanarrazione, l’attenzione ai dettagli. Non ci spingiamo oltre e non aggiungiamo nulla, se non che questo libro è stato davvero una piacevole sorpresa. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #garethrubin #theturnglass #noncestoria

4/18/2024, 5:56:59 PM

Siamo arrivate al secondo capitolo della saga de “La corporazione dei maghi”. In questo volume, la nostra protagonista Sonea è ora entrata a far parte della Corporazione, con tutte le gioie e (soprattutto) le difficoltà che questo comporta. Ma non sono solo gli esami e i litigi con i compagni a rendere difficile la vita della ragazza. Un’oscura minaccia si cela nell’ombra, e lei ha la sfortuna di esserne stata l’unica testimone. A ciò si aggiunge la misteriosa serie di omicidi che vengono perpetrati nei bassi fondi. Chi è il colpevole? Che c’entri qualcosa proprio la magia? La narrazione continua a tenerci avvinti anche in questo secondo capitolo, nonostante rallenti un po’. Di fatto, ci pare però che questa scelta sia funzionale a costruire il contesto che servirà per il terzo volume. Possiamo quindi considerarci soddisfatte, e confermare l’opinione che avevamo espresso sul capitolo precedente. P.S: Menzione d’onore al Sommo Lord, che comunque secondo la nostra modesta opinione è un gran figo! #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #trudicanavan #lascuoladeimaghi #lacorporazionedeimaghi #noncestoria

4/3/2024, 4:23:56 PM

Siamo in un grattacielo-condominio in una zona residenziale di Londra, e gli inquilini sembrano aver trovato il paradiso moderno per eccellenza. Ci sono tutte le comodità immaginabili in un unico palazzo: piscine, scuola banca, supermercato, e chi più ne ha più ne metta. Gli appartamenti sono divisi in una gerarchia sociale ben distinta: ai piani più bassi gli appartamenti più piccoli ed economici, e a salire quelli più grandi e costosi, fino all’attico, che appartiene a uno degli architetti del condominio. Duemila abitanti in tutto, una collezione di ricchi professionisti. Se non fosse che un giorno iniziano i blackout, e al buio tutti gli uomini sono liberi di seguire i propri istinti. Inutile dire che siamo di fronte a un’interpretazione della regressione dell’uomo allo stato animale, e quindi a un’occasione per riflettere sulla natura della civiltà e su quanto sia semplice che essa si spezzi. La violenza che viene sprigionata dalla certezza dell’impunità è feroce ed estrema: sarà mai possibile dopo una simile degenerazione riuscire a ritrovare una propria umanità? Ballard ci offre una sua opinione a riguardo: che il risultato sia positivo o negativo, però, sta ai lettori deciderlo. Di sicuro, su una cosa possiamo essere tutti d’accordo: questo libro è un capolavoro. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #jgballard #ilcondominio #noncestoria

3/20/2024, 3:14:19 PM

Fotogrammi di vita vissuta. Sto tenendo una lezione sulla storia del rock ad una classe delle medie. Sullo schermo la diapositiva con l’immagine della folla presente a Woodstock e il poster del festival con la scritta: “3 days of peace & music”. Chiedo ai ragazzi: “perché secondo voi c’è la parola pace sul manifesto? Cosa succedeva nel 1969?” Silenzio imbarazzante. Timidamente una ragazza prende coraggio, alza la mano e risponde:”la seconda guerra mondiale?…” Le rispondo sbalordito:” come la seconda guerra mondiale… nel 1969…” - e lei prontamente mi risponde:”ma noi non l’abbiamo ancora studiata!” Dichiaro ufficialmente che abbiamo perso su tutti fronti. #desolazione #sconforto #incazzatura #culturako #allosbando #noncestoria

3/20/2024, 12:14:18 PM

L’ evoluzione del sound… bomba!!! Chiedete e vi sarà dato! 🤣 #cdgarage #evolutionaudio #sounddigital #ddsound #reissaudio #motorhub22 #harleydavidson #touring #bagger #noncestoria #upgrade #soundsystem #groundzeroaudio

3/15/2024, 8:18:49 PM

“ - Voglio tornare indietro, - dice Daniel, piano, a fatica. - Dove? - gli chiedo, incerto. C’è una lunga pausa che mi manda in paranoia, poi Daniel finisce di bere, tormenta gli occhiali da sole che non si è mai tolto e dice: - Non so. Indietro e basta. -“ Meno di Zero non è il primo romanzo di Bret Easton Ellis che leggiamo - o recensiamo. Eppure, ogni volta, è impressionante come lo stile scarno, quasi didascalico dell’autore riesca a trasmettere immagini estremamente vivide: il traffico interminabile di Los Angeles, il deserto californiano e l’opulenza delle ville dei suoi abitanti, la disperazione annoiata di una generazione interrotta. Il romanzo, infatti, si sviluppa nello spazio ristretto di un mese - le vacanze invernali dei college americani - in cui i ricchi e biondissimi californiani si ritrovano e trascorrono serate interminabili tra feste, droghe e sesso. Eppure, sono ragazzi viziati, annoiati e trascurati da genitori altrettanto depressi e assenti. Anche la ripetitività di queste serate trasmette una sensazione di noia e angoscia soffocante, da cui anche il lettore è impossibilitato ad evadere. È la rappresentazione di come il troppo diventa superficiale, scontato: si cercano sempre nuove droghe, sempre maggiore degradazione, sesso sempre più estremo. Fino alla perdita di rispetto sia per sé stessi sia per gli altri. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #meodizero #breteastonellis #california #losangeles #noncestoria

3/14/2024, 7:23:52 PM

A voler essere del tutto onesti, noi questa saga l’abbiamo già letta. Per la precisione poco dopo il 2001, quando era uscito questo primo volume, a cui abbiamo poi fatto seguire tutti gli altri. Chissà perché, ci è tornata la voglia di leggerla, sperando di rimanere soddisfatte come la prima volta. La scena si apre sul giorno dell’Epurazione, la ricorrenza in cui vagabondi e mendicanti vengono scacciati dalla città su ordine del re per mezzo dei maghi della Corporazione. Gli abitanti dei bassifondi organizzano una protesta, e alcuni finiscono per tirare sassi ai maghi. Tutto, insomma, si svolge secondo i piani, se non fosse che la pietra scagliata da una ragazza riesce a superare la barriera protettiva dei maghi e a ferirne uno. È così che Sonea scopre di possedere delle capacità magiche. Inizia così una caccia alla fuggitiva, in cui i maghi cercano di trovare la ragazza per farla entrare tra le loro fila. Ma lei è cresciuta odiandoli: accetterà la proposta? Insomma, ci troviamo di fronte a un fantasy classico, in cui il world building è funzionale alla trama ma anche strumento per accennare a diverse tematiche sociali (non solo quelle intuibili da questo breve riassunto, ma anche diverse altre). Il ritmo narrativo non è particolarmente serrato, e si concentra molto sui sentimenti e i pensieri dei vari protagonisti, e tuttavia riesce a trascinare una pagina dopo l’altra, persino quando si tratta di una rilettura, e sappiamo già come la storia andrà a finire. Sì, si tratta sicuramente di un libro pensato per un pubblico più giovane (uno young adult ante litteram, insomma), e a tratti mostra chiaramente di appartenere al periodo in cui è stato scritto (sono comunque passati più di 20 anni), ma rimane comunque un piacere da leggere. Insomma, anche a questo giro non siamo state deluse. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #trudicanavan #lacorporazionedeimaghi #noncestoria

2/28/2024, 4:23:56 PM

“Era solo uno stagno, ai margini della fattoria. Neanche tanto grande.” Ormai Neil Gaiman è una certezza: noi ne siamo completamente innamorate. L’oceano in fondo al sentiero potrebbe a prima vista sembrare un libro per ragazzi - in fondo il protagonista è lui stesso un ragazzino - ma non lasciatevi ingannare dal riassunto della trama: è molto di più di questo. Costretto a tornare nel paese natale per un funerale, il protagonista - ormai uomo di mezza età - decide di visitare la casa in fondo al sentiero, dove abitava la sua amica di infanzia Lettie Hempstock prima di trasferirsi in Australia. Una volta lì, prosegue la visita allo stagno, che Lettie aveva soprannominato “oceano”: è l’occasione, quasi un deus ex machina, per ricordare veramente la sua infanzia e far tornare a galla ricordi ormai sepolti da tempo. In un attimo l’atmosfera quasi campagnola delle prime pagine lascia spazio a tinte ben più fosche, che molto bene ricordano quelle di Coraline - altro grande capolavoro dell’autore. Non vogliamo spoilerare nulla di questo bellissimo romanzo, sappiate solo che ci sono state alcune scene difficili da digerire anche per noi - ormai abituate allo stile di Gaiman - e da non affrontare a cuor leggero. Però quanto è bello! #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #loceanoinfondoalsentiero #neilgaiman #noncestoria

2/21/2024, 3:00:00 PM

#opel #mokkax #noncestoria

2/18/2024, 5:15:55 PM

Casa Trelawney ha ormai ottocento anni, e sembra quasi che sia congelata nel tempo. Non è così naturalmente: sta cadendo a pezzi, e così i membri della famiglia che la abita, membri di una classe sociale e abitanti di un mondo ormai trascorso che non sembra avere un posto nella contemporaneità. Seguiamo così tutti i personaggi tra la Cornovaglia, con le sue tradizioni, il freddo, e una nobiltà che ha perso del tutto il proprio diritto insindacabile alla ricchezza, e la Londra della City, dell’alta finanza, della ricchezza prodotta anche senza nobiltà. I personaggi sono sì in larga parte degli stereotipi, ma è quello il punto: sono delle macchiette rappresentative di intere classi, generazioni e stili di vita. In questo, il romanzo ci ha ricordato in molti punti la pièce di Coward “Virtù facile”, ben trasposta per il cinema sia da Hitchcock nell’omonimo film che da Elliott in “Un matrimonio all’inglese” (consigliamo entrambi, comunque). Ci sentiamo di fare una critica, però. È comprensibile, dati i personaggi e il contesto, che vi siano dei riferimenti al mercato finanziario. Spesso però risultano un po’ troppo tecnici e un po’ troppo lunghi, finendo per annoiare. Capiamo bene che l’autrice, in quanto anche giornalista, fiduciaria della Tate e prima donna presidente della National Gallery di Londra, mastichi di queste tematiche come fossero pane quotidiano, ma non tutti i lettori devono per forza fare altrettanto. Insomma, libro perfetto? No. Libro grazioso e godibile? Decisamente sì. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #hannahrothschild #casatrelawney #noncestoria

2/14/2024, 3:23:24 PM

“Il Club del libro e della torta di bucce di patate di Guernsey ha preso vita proprio a causa di un maiale arrosto che fummo costretti a nascondere ai soldati tedeschi, perciò sento una certa affinità con il signor Lamb.” Ambientato nel 1946, “Il club del libro e della torta di bucce di patate di Guernsey” è un romanzo in forma epistolare di Mary Ann Shaffer: Juliet Ashton, giovane giornalista e aspirante autrice londinese, inizia casualmente una corrispondenza con Dawsey Adams, residente appunto a Guernsey. Attraverso le lettere di lui, Juliet viene a conoscenza del club e dei suoi membri, con i quali intraprende un’ulteriore corrispondenza fino a quando non decide di andare di persona sull’isola: in particolare, Juliet è interessata alla vita degli isolani durante l’occupazione tedesca. Interessante da conoscere per i lettori è anche l’origine di questo romanzo: Shaffer, alla fine degli anni Settanta, rimase bloccata per lungo tempo nell’aeroporto dell’isola a causa di una fitta nebbia. Fu quello il posto in cui, anni dopo, decise di ambientare il suo romanzo - proprio grazie alla spinta di un club del libro di cui faceva parte: purtroppo, mentre lo stava terminando, si ammalò gravemente e chiese alla nipote - Annie Barrows - di aiutarla. È un romanzo leggero, il cui ritmo prosegue veloce proprio grazie alla forma epistolare scelta dall’autrice: il lettore scopre i segreti dell’isola seguendo le intuizioni della protagonista e subendo gli stessi malintesi legati appunto a una forma di comunicazione lenta ed estremamente personale. La parte più interessante, a nostro avviso, è proprio quella legata all’occupazione, ai sacrifici fatti durante quegli anni o ai tradimenti subiti. Ne consigliamo ovviamente la lettura - ma anche la visione dell’omonimo film Netflix diretto da Mike Newell. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #ilclubdellibroedellatortadibuccedipatatadiguernsey #maryannshaffer #anniebarrows #netflix #mikenewell #noncestoria

2/7/2024, 3:58:24 PM

AMALA🖤💙🖤💙 #NonceStoria #menoquattro

2/6/2024, 12:51:17 PM

Sì, lo sappiamo, abbiamo recensito un libro di Terry Pratchett poco fa. Ma abbiamo deciso di leggerne un altro, perché sono come una droga e una volta che rinizi è difficile non far seguire una seconda dose alla prima. E così abbiamo letto “The dark side of the sun”, che dovrebbe essere un libro di fantascienza. Dom è erede di una grande fortuna, con tanto di servitore robot, un pianeta come padrino e una vita in cui la morte non è sempre l’ultimo evento nella vita di una persona. Ma lo è davvero? Sembra proprio fantascienza, e allora perché diciamo “dovrebbe”? Perché questo libro è anche altro. È un fantasy, un mistery, un romanzo di formazione e una riflessione sul genere umano, condito come sempre delle idee geniali e dello humor senza pari di Sir Terry. Ma la chicca: questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1976, ben sette anni prima dell’inizio della serie di Mondo Disco, ed è stato perlopiù dimenticato (noi da noi fan incalliti, però!). Ebbene, nel corso del libro si trovano moltissimi riferimenti a personaggi o elementi che torneranno prepotenti nella serie: è qui per esempio che appare per la prima volta Hogfather, e c’è persino un personaggio che parla in caps, come farà Morte. È davvero sorprendente per i fan trovare tutti questi piccoli indizi di quello che già si stava creando nella mente dell’autore. Che dire: una piccola gioia! #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #terrypratchett #thedarksideofthesun #discworld #noncestoria

1/31/2024, 3:33:18 PM

“Il primo lo ammazzarono a bastonate perché aveva citato Spinoza durante un talk show.” Quando la cultura diventa un qualcosa da temere, da evitare o considerare pericoloso? Cosa succede quando “la gente di cultura” diventa un gruppo emarginato e da considerare con sospetto? “Il censimento dei radical chic” di Giacomo Papi si propone di rispondere a questi interrogativi, prospettandoci un futuro che poi tanto lontano o distopico non sembra. Il romanzo ha uno stile accattivante, scorrevole che mette in evidenza quanto sia facile manovrare la masse o imporre regolamenti e restrizioni con la scusa di voler proteggere un dato gruppo di persone. Inoltre è interessante il ragionamento su quanto la società abbia bisogno di un nemico, di un “altro“ facilmente individuabile che permetta ad essa di riconoscersi come gruppo dominante, avente quindi di fatto maggiori diritti. Noi contro di loro, contro gli altri, contro chi è diverso da sè. Mentre i personaggi rimangono per lo più dei caratteri, stilizzati proprio nelle loro qualità di radical chic, una menzione d’onore è da fare alla Nuova Grammatica: un nuovo linguaggio semplice e veloce, alla portata di tutti e che va a ridurre in maniera drastica il vocabolario italiano. In particolare, è interessante la metastoria che, nascosta, si evince dalle note del censore. Assolutamente consigliata la lettura - e la ricetta della torta sefardita. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #ilcensimentodeiradicalchic #giacomopapi #feltrinellieditore #noncestoria

1/24/2024, 4:42:50 PM

Colori e sfumature di architettura e Natale #assisi #bellezza #noncestoria #top

1/21/2024, 2:38:25 PM

#tavoja spendere nei giochi i #calzini 🧦 non li batte nessuno #noncestoria più puzzano più sono #irresistibili #dog #toyfordog 🐶🐾🤣🎁

1/19/2024, 8:14:52 PM

Il titolo del romanzo ci fa già capire chi dovrebbe essere la protagonista: Holly Gibney, l’investigatrice che già abbiamo conosciuto in altri romanzi di Stephen King. Le sfide che deve affrontare in questo caso, tuttavia, non si limitano ad una ragazza scomparsa e ad una serie di prove che sembrano portare ad una verità decisamente terrificante, ma comprendono un mondo ben più vasto. Holly però non è l’unica protagonista. Ai capitoli che seguono le sue vicende troviamo alternati quelli dedicati a Rodney ed Emily Harris, professori universitari in pensione, che nascondono un segreto orribile e spaventoso. La trama “acchiappa”, c’è poco da dire. Anche se fin dalle prime pagine viene detto più o meno esplicitamente dove si andrà a parare, riusciamo comunque a vivere la storia con il fiato sospeso, a venire trascinati verso il finale, come ci si aspetta da un buon thriller. Dopotutto, King è sempre King. Ci sentiamo però di spendere qualche parola sulla tematica Covid. Holly si muove in un mondo in piena pandemia, diviso tra chi crede che il Covid esista e chi lo nega, tra sostenitori di Trump e chi invece fa del vaccino una bandiera da sventolare con orgoglio. Se ne parla, e parecchio: riferimenti a iosa al lavarsi le mani, alle mascherine, e al posto di salutarsi ci si chiede se si è vaccinati e con quale delle opzioni a disposizione. King è sempre stato estremamente calato nella realtà. È proprio per questo, secondo noi, che i suoi libri riescono sempre a spaventare, emozionare, disturbare, coinvolgere: calano l’orrore in un contesto perfettamente conosciuto e famigliare. È quindi normale che anche stavolta abbia fatto altrettanto. E tuttavia, in questo caso ci ha creato un po’ di straniamento, forse semplicemente perché la tematica è ancora troppo fresca per sembrarci davvero “normale”. Detto questo, anche stavolta King ha prodotto un ottimo libro. Non all’altezza dei suoi grandi capolavori, secondo noi, ma comunque una lettura avvincente e piacevole. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #stephenking #holly #noncestoria

1/16/2024, 3:23:01 PM

“Quando si ha paura delle cose bisogna misurarle.” Probabilmente lo abbiamo letto nel momento sbagliato, troppo stanche per i vari impegni lavorativi: deve essere questo il motivo per cui non lo abbiamo apprezzato quanto avremmo potuto. Le premesse ci sono tutte: “La misura del mondo” di Daniel Kelhmann segue le vite di due uomini geniali, unici nel loro genere - Alexander von Humboldt, inventore della moderna geografia, e Carl Friedrich Gauss, astronomo e matematico. Tanto i due uomini sono geni nel loro campo di studi quanto sono completamente inadeguati per la vita di tutti i giorni e nello stringere delle relazioni interpersonali. I personaggi di Kelhmann risultano quindi delle macchiette, compiono scelte basate su calcoli matematici o ragionamenti astrusi che rischiano solo di complicare la situazione - sono personaggi buffi, inadatti alla sopravvivenza. Purtroppo eravamo troppo stanche per goderne come avremmo potuto - questo ovviamente significa solo che potremo rileggerlo come fosse la prima volta. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #lamisuradelmondo #danielkehlmann #alexandervonhumboldt #carlfriedrichgauss #noncestoria

1/12/2024, 7:48:04 PM

È il 2020, e tutti sappiamo cosa significa. Tutti spaventati, la prospettiva di un ennesimo lockdown all’orizzonte. È in questo contesto che Giacomo Papi ha scritto “Happydemia”, un romanzo breve con un nome che è tutto un programma. Viene infatti immaginato un futuro in cui le epidemie hanno continuato a farla da padrone, costringendo l’Italia in un 2020 perenne. Ben presto nasce una nuova multinazionale, Happydemia appunto, che fornisce psicofarmaci a domicilio. Michele, un rider della società, incontra così Miriam, che si occupa di somministrare i farmaci ai vip, e noi seguiamo i passi di entrambi in un mondo che di distopico ha tanto e di reale forse anche di più. I temi qui sono tanti: il modo in cui la nostra società può essere modificata da uno stato d’emergenza perenne, le storture dello stato italiano, l’anzianità di gran parte della popolazione, lo sfruttamento dei rider, i migranti, e tanto altro ancora. Accanto a tutto questo, però, c’è la volontà di fare dell’ironia su ciò che in effetti dovrebbe indignarci. Ci sono quindi i DPCM tanto assurdi da mostrare l’assurdità di quelli che realmente abbiamo vissuto, i “congiunti che possono toccare congiunti se non hanno disgiunti che hanno congiunti aggiunti”, e le avvertenze scritte sui bordi che ci ricordano di lavarci le mani e non umettarci le dita per voltare pagina. Insomma, il libro di Papi arriva per farci riflettere ma anche per mostrarci che la realtà, a volte, può davvero superare la fantasia. E in definitiva, per aiutarci a sopravvivere alle assurdità del nostro mondo nell’unico modo possibile: ridendo. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #giacomopapi #happydemia #noncestoria

1/9/2024, 5:41:14 PM

Manca il sapone............Lamentarsi è sempre una mancata accettazione di ciò che esiste. Invariabilmente porta con sé una carica negativa inconsapevole. Quando vi lamentate, fate di voi stessi delle vittime. Eckhart Tolle, Il potere di adesso . . . . . . #lifestyle #chefortuna #esssere #lamento #noncestoria #wow #ora

1/6/2024, 2:28:12 AM

“I’ve been searching my brain, inch by inch, but I’ve never thought to zoom out. Now it’s clear as the X on a map. I’m completely in love. I’ve been in love all along.” Al termine del romanzo precedente - What if it’s us - avevamo lasciato i nostri protagonisti con un finale aperto, migliaia di possibilità: soprattutto quella di riprovarci, di permettere al destino di ricongiungerli. E che dire, contrariamente all’opinione pubblica, noi lo avevamo apprezzato, forse era stato il punto più realistico del romanzo: dopotutto una relazione a distanza tra due ragazzini di sedici anni era difficile avesse un finale differente. La possibilità che in futuro questo potesse cambiare ci aveva soddisfatto, soprattutto perché era lasciato alla nostra immaginazione. Che dire, dopo tre anni Ben e Arthur non sono cambiati di una virgola, hanno avuto una crescita personale pressoché inesistente. Soprattutto, scopriamo che nell’ultimo anno hanno perso i rapporti tra di loro e hanno intrapreso relazioni con persone diverse: tutto normale, è la vita, nessuno trova il vero amore a sedici anni giusto? Non per loro, apparentemente, dato che sono pronti a mettere da parte tutto quello che hanno costruito per darsi una seconda possibilità. Di nuovo, la trama è estremamente semplice e abbastanza irrealistica: una lettura leggera, che però non ci ha convinte completamente. Voi invece cosa ne pensate? Se lo avete letto e avete un’opinione differente dalla nostra, vi aspettiamo nei commenti! #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #herestous #whatifitsus #beckyalbertalli #adamsilvera #noncestoria

1/5/2024, 7:29:09 PM

Scrivere una recensione di un libro di Terry Pratchett non ha senso, specialmente se si tratta di uno di quelli ambientati a Mondo Disco. È semplicemente impossibile cercare di riassumere in poche righe un universo intero, comprese tutte le sfaccettature di forma e di significato che Sir Terry ci mette dentro. Ci proveremo comunque, sapendo di fallire. Da quando Pratchett ci ha purtroppo abbandonato (nel 2015), stiamo centellinando i libri che ancora non abbiamo letto, sapendo che prima o poi purtroppo finiranno. Stavolta è stato quindi il turno di “Night watch”, 29° romanzo di Mondo Disco e 7° nel ciclo della Guardia Cittadina. Ritroviamo il Comandante Vimes alla vigilia di un periodo particolarmente turbolento: la mezza età. Mentre è intento a rimpiangere i tempi perduti, però, si troverà costretto a riviverli: durante uno scontro, verrà infatti sbalzato indietro nel tempo di ben trent’anni, ritrovando il sé stesso più giovane. Riuscirà quindi a riallineare gli eventi e tornare alla sua vita futura? Il punto non è la trama in sé, anche se certo è brillante e tiene incollati alle pagine dall’inizio alla fine. Non è neanche il fatto che possiamo incontrare ancora una volta personaggi che ormai abbiamo imparato ad amare e che ci sembra di conoscere da sempre. E nemmeno le tante riflessioni sullo stato, la giustizia, la polizia e la società, perché abbondano e fanno pensare. Il punto è che Terry Pratchett non sbaglia un colpo, e anche stavolta ci porta a riflettere, tenere il fiato sospeso, emozionarci e gioire, senza farci smettere per un istante di sorridere e persino di ridere apertamente. L’unico difetto di questo libro? Ad oggi purtroppo non esiste una traduzione italiana. Per fortuna, è un errore che può essere corretto. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #terrypratchett #nightwatch #discworld #noncestoria

1/2/2024, 3:13:48 PM

“Pensavo che il sole è giallo e l’acqua è blu, e che l’erba è verde. E il verde è la somma del giallo e del blu, proprio come l’erba che nasce dal sole e dall’acqua. L’erba è un colore secondario!” Abbiamo una premessa: recensire questo romanzo non sarà semplice, anche se lo abbiamo amato. Il problema? Oh, ce ne sono almeno un paio che ci vengono in mente in questo momento: conosciamo l’autrice oppure temiamo di fare più spoiler di quanti ce ne siano permessi. Ma andiamo con ordine: “L’erba è un colore secondario” è il quinto romanzo di Martina Cilento, una giovane autrice italiana. Contrariamente ai suoi primi lavori, questo libro non è né un fantasy né una raccolta di racconti: è un romanzo di narrativa, impregnato di quel realismo magico che abbiamo già potuto ammirare in Marquez o Saramago. La trama di per sé è semplice: sei persone - diverse per età, provenienza, ceto sociale e genere - per motivi singolari si ritrovano a trascorrere del tempo insieme in un piccolo cottage sull’isola di Sky. Il lettore poco a poco impara a conoscere questi personaggi, ad amarli o a respingerli, ad apprezzare il loro percorso di crescita o a osservare il loro rifiuto al cambiamento. E qui ci fermiamo, perché già ci sembra di aver rivelato troppo. Possiamo forse aggiungere che all’interno sono presenti diversi elementi della mitologia giapponese o un forte rimando al conflitto in Kivu, una regione della Repubblica Democratica del Congo. Sicuramente vogliamo consigliarvi la lettura, lasciando in sospeso una domanda: secondo voi, qual è il significato del titolo? #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #lerbaeuncoloresecondario #martinacilento #macchioneeditore #noncestoria

12/22/2023, 4:04:45 PM

Siamo arrivate al secondo volume di “Vango”, “Un principe senza regno”. Continua il viaggio del nostro protagonista alla ricerca dei segreti del tuo passato e soprattutto della ragione per cui i suoi genitori sono morti. E se il primo volume ci ha fatto viaggiare per l’Europa, è direttamente in America che arriviamo in questo caso. Che dire? Questo secondo volume, come un po’ ci aspettavamo, è il diretto successore del primo. Continua la dinamica fuga/inseguimento e continuano i colpi di scena che sono in fin dei conti il punto focale del libro: a questo giro, però, a differenza del primo volume siamo effettivamente rimaste sorprese dalle rivelazioni elaborate. In generale, si riconferma ciò che avevamo detto al termine del primo volume, e questo ci lascia un po’ confuse. Avevamo letto recensioni entusiaste e lodi sperticate, e ci eravamo aspettate un libro sì per ragazzi, ma comunque di innegabile valore, come era il precedente romanzo di de Fombelle, “Tobia”. “Vango” è sicuramente un buon romanzo per ragazzi. È ricco di avventura, di colpi di scena, di fuge, inseguimenti, intrighi, complotti, personaggi reali che sembrano figure romanzesche e quell’atmosfera che solo il passato ci sa regalare. Il nostro giudizio quindi non è certo negativo. E tuttavia, non ci ha convinte del tutto, probabilmente a causa della caratterizzazione un po’ sofferta dei personaggi a cui accennavamo nella recensione precedente. Insomma, rimaniamo un po’ deluse. Tutto sommato, però, una lettura interessante. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #timothéedefombelle #vango #unprincipesenzaregno #noncestoria

12/19/2023, 3:34:03 PM

“I believe in love at first sight. Fate, the universe, all of it.” Arthur crede nell’amore, Ben invece ne è già stato deluso: certo, forse il Destino - quello con la D maiuscola - li ha spinti ad incontrarsi, ma quante volte si può ripetere un primo appuntamento andato a male prima di arrendersi? E, soprattutto, è veramente necessario un primo appuntamento perfetto? Queste sono le premesse di “What if it’s us”, un romanzo rosa queer scritto a quattro da Becky Albertalli e Adam Silvera. Che dire? Sicuramente non siamo noi il target di riferimento, i protagonisti sono dei ragazzini di sedici anni con ben poca esperienza di vita reale: questo ha sicuramente impattato sulla nostra lettura e sul nostro apprezzamento del romanzo. Sono giovani, naïves e immaturi - esattamente come tutti gli adolescenti che si rispettino. Hanno problemi da “fine del mondo”, che si risolverebbero facilmente con una bella chiacchierata sincera - comunicazione, questa sconosciuta. Un punto di forza - sicuramente apprezzabile per chi ama la narrativa young adult - è il punto di vista alternato dei protagonisti, che permette di seguire appieno i loro pensieri e le loro impressioni. Un’altra criticità, a nostro parere, è l’inconsistenza della trama, praticamente inesistente, se si ignora il primo casuale e fortuito incontro. Ciò nonostante, non è un brutto romanzo, sicuramente abbiamo apprezzato il finale aperto e si consiglia sempre una lettura leggera - specie quando si è leggermente stressati per gli impegni lavorativi o festivi! #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #whatifitsus #beckyalbertalli #adamsilvera #noncestoria

12/15/2023, 3:00:00 PM

“Vango” è un libro in due volumi che ci viene presentato come “un libro di avventura per ragazzi che può appassionare anche gli adulti”. In questo primo volume, intitolato “Tra cielo e terra”, ci troviamo a Parigi nel 1934. Vango è un ragazzo senza genitori, a cui la madre adottiva ha sempre nascosto le sue origini. D’un tratto si trova coinvolto in un omicidio, di cui lui è il primo sospettato. Da qui in avanti inizia una fuga continua, in cui la polizia non è la sola a cercare il ragazzo. C’è infatti un segreto legato alle sue origini, che Vango dovrà scoprire per salvarsi e soprattutto per capire chi è veramente, in un viaggio attraverso l’Europa e soprattutto nel passato, ripercorrendo anche la guerra precedente. E il punto è proprio questo: inizia una fuga/inseguimento infinita che prosegue per tutto il corso del volume. Ciò che ci aveva affascinato di questo libro, dal periodo storico alle atmosfere indubbiamente tendenti allo steampunk, c’è e ci garba. L’idea di uno zeppelin comunque ha un suo perché che rende tutto particolare. Contemporaneamente, però, molti personaggi finiscono per essere piuttosto arraffazzonati. Forse sarebbe stato meglio lasciare un po’ meno spazio al parkour (una stizzata d’occhio ai giovani lettori) e un po’ di più alla caratterizzazione. Insomma, finora il libro non ci ha convinte del tutto. Speriamo di rifarci con il prossimo volume e sospendiamo momentaneamente il giudizio. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #timothéedefombelle #vango #tracieloeterra #noncestoria

12/12/2023, 3:36:36 PM

Sandra, Cristina...ma dove volete andare? Non mi batte nessuno. SCANSATEVI! #trezzanosulnaviglio #lacasadibabbonatale #lareginadelnatale #noncestoria

12/6/2023, 6:59:15 PM

Quella straordinaria somiglianza tra la carbonara e la felicità. (Cit.) #amorepuro per la #carbonara #laregina #noncestoria #unica #lameo #daje #aridaje #nessunacomete #tuttoilrestoènoia

12/5/2023, 8:51:43 PM

Ci troviamo non lontano da Londra, in uno di quei paesini in cui le case sono poche e gli alberi sono tanti. Qui vive Lanny, insieme ai suoi genitori, un bambino che sembra vivere in simbiosi con la natura e che piace a tutti, ma proprio a tutti. Soprattutto ad un anziano artista che gli insegna a disegnare, Pete. Ma un giorno Lanny scompare nel nulla, e il sospetto si fa strada nella piccola comunità, distruggendo la pace che aveva regnato fino a quel momento. Non è semplice parlare di questo libro, sia perché mentre lo leggevamo i nostri sentimenti sono stati messi a dura prova, sia perché ha una forma estremamente sperimentale, che non può essere riassunta in queste poche righe. Basti pensare che le prime parole della narrazione spettano a Fanghiglio Frondoso, un albero secolare forse, uno spirito più probabilmente. Ad una prima parte in cui l’albero ci accompagna in un gioco di natura e significati nascosti, ne segue una di caos e ansie. Infine, una terza fase quasi postmoderna, meno sperimentale nella forma ma alienante nei contenuti, irrazionale come forse è tutto ciò che succede nel libro. Lanny è stato definito un libro post-ecologista, e in un certo senso lo è. La natura sembra effettivamente rivendicare uno spazio importante, che la colloca al di sopra del mondo umano e che lo racconta proprio a chi lo abita. Allo stesso tempo, però, è anche una riflessione su ciò che è effettivamente umano, e soprattutto su ciò che nell’umano c’è di pericoloso. E non è certo l’amicizia con un bambino. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #maxporter #lanny #noncestoria

12/5/2023, 6:05:53 PM

“La valle del Salinas, nella California settentrionale, è una lunga gola stretta tra due catene montuose: il fiume si snoda e serpeggia nel centro, finché non si getta nella baia di Monterey.” Ci sono quei libri che ti spaventano, ai quali ti approcci con timore e un po’ di pregiudizio - e poi, qualcosa ti sorprende. La Valle dell’Eden di Steinbeck è uno di questi: nonostante la paura iniziale - o forse grazie a quella - abbiamo adorato questo romanzo. Ad una lettura più superficiale potrebbe sembrare semplicemente il racconto di due famiglie, Hamilton e Trask, che interagiscono tra loro. Non è così, è molto di più: è lo specchio dell’animo umano in tutte le sue sfaccettature, sia quelle nobili sia quelle più basse e sporche. È la rappresentazione di una società lontana nel tempo - i primi del Novecento per comprenderci - ma estremamente vicina per vizi e virtù. È l’accettazione della persona con i suoi pregi e i suoi difetti, nelle sue rappresentazioni tragicomiche. Forse è anche la differenza tra la natura umana e l’influenza che società e famiglia possono avere su di essa: non solo, quanto le nostre azioni e i nostri comportamenti sono dovuti al destino - “sono figlio di mia madre dopotutto” potrebbe pensare Cal Trask - e quanto sono frutto del libero arbitrio? Nonostante la varietà di tematiche non esattamente leggere, Steinbeck ci ha divertito e spinto a continuare la lettura con curiosità e attenzione. Che dire? Ci ha sorpreso e molto piacevolmente: una delle migliori letture del 2023. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #lavalledelleden #johnsteinbeck #bompiani #noncestoria

12/1/2023, 3:41:37 PM

Tricia e Ethan si conoscono da poco e sono sposati da ancora meno, ma hanno tutta l’intenzione di trovare la casa dei loro sogni. Per questo si ritrovano bloccati, nel bel mezzo di una tormenta di neve, in una grande villa spersa nel nulla che dovevano visitare proprio quel giorno. La villa apparteneva niente di meno che alla dottoressa Adrienne Hale, una psichiatra molto famosa per i suoi saggi. Durante la tormenta, quindi, Tricia si trova ad ascoltare una dopo l’altra le cassette delle sedute che la dottoressa teneva con i pazienti, svelando via via segreti sempre più atroci. Fino al più terribile di tutti. Allora, siamo onesti: si tratta di un thriller psicologico piuttosto semplice nella sua costruzione, e anche lo stile di scrittura non è un granché. Non aiuta che la protagonista sia veramente insopportabile e che susciti una spontanea antipatia. Per di più, alcune cose che si scoprono nel corso della lettura sono alquanto inverosimili (anche se da un thriller americano ci aspettiamo di tutto). Eppure, per qualche motivo, non riuscivamo a smettere di leggere. Sarà che le registrazioni delle cassette ti fanno desiderare di saperne qualcosa di più, sarà semplicemente che speri per tutto il tempo che Tricia muoia in modo orribile, di fatto vuoi sapere cosa diamine è successo in quella casa. Insomma, ci è difficile esprimere un’opinione definitiva, ma di fatto potremmo riassumere questo commento così: il libro non è scritto in maniera esemplare, ma intrattiene talmente bene che ci si può anche passare sopra per qualche ora di avvincente svago. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #freidamcfadden #neverlie #noncestoria

11/28/2023, 3:47:20 PM

26.11.2023, ore 20:26, after 47 (7+4=11) years : DAVIS CUP 2023 WORLD CHAMPIONS !!!!!! @janniksin #coppadavis #daviscup #campionidelmondo #noncestoria #sipuófare

11/26/2023, 8:57:47 PM

#semoforti #n1 #noncestoria #mammalacseigrande 😋😋🏆🔝

11/26/2023, 12:34:25 AM

Lazzaro Santandrea è un po’ il protagonista di Pinketts e un po’ Pinketts stesso, per sua stessa ammissione. Contemporaneamente, è anche il più classico e il più improbabile investigatore hard-boiled che si sia mai visto, tanto da confondere. Proprio come la trama di questo libro, che è un giallo ma che alla fine potrebbe anche non esserlo e che di sicuro per un buon numero di pagine sembra essere tutt’altro. Al centro, tre personaggi di nome Assenzio, tra Milano e Costa Azzurra, e un’altra serie di personaggi tanto improbabili quanto ormai indimenticabili, tra malavita e alta società, tentativi di suicidio e canguri importati. Insomma, dobbiamo essere oneste: la trama è un bel casino. Per un po’ di pagine non si capisce nemmeno dove si vada a parare. Eppure è proprio questo il bello. Pinketts sa giocare con la lingua in un modo che ti fa dimenticare del tutto la credibilità di quello che stai leggendo, perché ogni cosa è credibile (e interessante perfino!) se è scritta così bene. Un libro non facile da leggere, che ci ha dato grandissime soddisfazioni e qualche grassa risata. Leggeremo sicuramente anche gli altri della serie di Lazzaro. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #andreapinketts #lassenzadellassenzio #noncestoria

11/21/2023, 3:45:27 PM

“This made no sense. I was happier than I had ever been in my life. So why did I feel like I was failing?” Sono passati tre anni da quando la relazione tra Luc e Oliver è iniziata – e per il nostro protagonista non si intravedono problemi all’orizzonte: sul fronte lavorativo va tutto bene, così anche su quello personale. Certo, i suoi amici si stanno sposando – e anche il suo ex ragazzo è sul punto di compiere il grande passo, ma questo non dovrebbe essere un problema per Luc. Sbagliamo? Husband Material è il seguito del romanzo di Alexis Hall, ma se il primo – seppur con i difetti che abbiamo evidenziato nella precedente recensione – ci abbia convinto e anche divertito, quest’ultimo ci lascia con l’amaro in bocca. Infatti, dopo tre anni di relazione e dobbiamo supporre tre anni di terapia, come sottolineato dall'autrice stessa, non riusciamo ad evidenziare una reale crescita dei personaggi: Luc è rimasto il ragazzo insicuro, ansioso e terrorizzato all’idea di impegnarsi che avevamo conosciuto in Boyfriend Material. — continua nei commenti

11/17/2023, 5:48:25 PM

Mallory si è appena disintossicata da una lunga dipendenza da ossicodone (e non solo) e il suo sponsor le trova un lavoretto estivo: dovrà fare da babysitter al pargolo di un’abbiente famigliola borghese. Tutto sembra perfetto: Mallory e il piccolo Teddy si adorano fin da subito, la casa con piscina è incantevole e il rapporto con i genitori è pressoché idilliaco. C’è solo un piccolo problema: l’amica immaginaria di Teddy, Anya, che inizia a popolare i suoi disegni in maniera sempre più frequente e con risultati sempre più cupi. Che ci sia una forza oscura in agguato nell’ombra? Questo libro ci ha messo paura. Quella paura che ti impedisce di alzarti dal letto di notte senza accendere la luce perché chissà cosa si nasconde nelle tenebre dell’armadio. Già questo lo rende un thriller/horror scritto bene. I disegni, poi, sono un tocco di classe: contribuiscono in larga misura all’angoscia che cresce sempre di più nel corso della lettura. Non diremo niente di più, perché è un libro che si apprezza meglio se ci si lascia semplicemente trasportare. Diremo soltanto che noi il finale non ce lo aspettavamo per niente, quindi ottimo lavoro! #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #jasonrekulak #teddy #noncestoria

11/14/2023, 3:06:41 PM

“A quanto pare, il livello dell’acqua sta ancora crescendo: tutto il lavoro che abbiamo svolto finora è stato un assoluto spreco di tempo… come, del resto, io ho sempre sostenuto.” In un futuro non meglio precisato una serie di tempeste solari ha innalzato precipitosamente la temperatura globale, costringendo la popolazione a rifugiarsi nei poli – ormai unica zona rimanente della Terra ad avere un clima abitabile. Ovviamente, questo aumento della temperatura ha provocato lo scioglimento della gran parte delle calotte polari, innalzando il livello dei mari e degli oceani – e liberando i sedimenti preistorici presenti al loro interno: le vecchie città sono per lo più sommerse, metropoli irriconoscibili e trasformate a causa di un’atmosfera primordiale in cui il sole morente, una vegetazione arcaica – e modificata dalle radiazioni – e anfibi carnivori la fanno da padroni. In questo scenario apocalittico Robert Kerans – il nostro protagonista – è un biologo militare con il compito di esplorare quel mondo sommerso, in cerca di una qualche soluzione o traccia o spiegazione. Non ce ne sono: anzi, il sole entra prepotente nella psiche della squadra di esplorazione, sconvolgendo una psiche già provata dal caldo intenso e dalle radiazioni cui sono sottoposti. “Il mondo sommerso” di J. G. Ballard è una distopia classica, le cui atmosfere ricordano molto il romanzo di Conrad – il reale nemico è la mente umana, turbata dallo scenario cui è stata sottoposta: sì, ci sono e si possono trovare all’interno del racconto diversi antagonisti più o meno pericolosi – il comandante Riggs o Strangman – ma nulla ci terrorizza e ci tiene incollate alla pagina quanto la lenta, ma costante accettazione del protagonista del suo destino. Cosa può spingere l’uomo ad abbandonare la civiltà e – quel poco che ne rimane – le comodità moderne per recarsi nel profondo della giungla preistorica, guidati solo dai propri sogni su un sole morente? Non riusciamo a stabilire un contatto con Kerans o con gli altri protagonisti di questo romanzo, ma probabilmente il profondo senso di straniamento che ne ricaviamo era quanto desiderato da Ballard stesso. - continua nei commenti

11/10/2023, 3:22:21 PM

Che Benni sia una certezza per noi, ormai lo sapevamo. In questo caso, però, ci ha colti di sorpresa con questo libro che non era come ci aspettavamo. Febo e Luna si conoscono a tredici anni e si innamorano subito. Non importa che lui sia un piccolo disgraziato, né che lei sia muta: si amano di quell’amore infantile e puro. Poi il destino li divide. Da questo momento in avanti si rincontreranno a distanza di anni in circostanze diverse, vite diverse, epoche personali e storiche diverse. Che un libro riesca a fare tanto ridere e tanto piangere tutto insieme è già di per sé segnale di un libro scritto in modo eccellente. Se poi riesce a farlo parlandoci di noi, di ciò che eravamo e di ciò che diventiamo, in tutte le sfaccettature possibili, allora vuol dire che è magnifico. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #stefanobenni #giura #noncestoria

11/7/2023, 3:17:52 PM

“I’m not dating Oliver.” Alcune brutte esperienze creano traumi difficili da superare: è il caso di Luc O’ Donnell, suo malgrado semi famoso per essere il figlio mai riconosciuto di un cantante rock degli anni Ottanta. Il suo ex fidanzato ha preferito vendere ai giornalisti la loro relazione e il rapporto tormentato con le figure genitoriali. Dopo cinque anni da questo tradimento, Luc non ha più avuto una relazione e purtroppo il suo lavoro è appeso a un filo: deve assolutamente riabilitare la propria immagine prima di una importantissima cena di beneficenza. Ha bisogno di un fidanzato, anzi ha bisogno del fidanzato perfetto. Questa è fondamentalmente la trama di Boyfriend Material di Alexis Hall, un romanzo rosa queer estremamente leggero e che ricorda molto le commedie romantiche della nostra infanzia. Il punto di vista è quello di Luc e lo stile scorrevole e informale permette di immergersi completamente nei pensieri e nella psiche del protagonista che, ammettiamolo, avrebbe seriamente bisogno di andare in terapia. Anzi, se dobbiamo essere sincere, anche Oliver - il cosiddetto fidanzato perfetto - ne gioverebbe terribilmente: infatti, è interessante notare come Alexis Hall tenga a sottolineare che la perfezione non esiste e che spesso la tensione costante a raggiungerla è problematica quanto, se non di più, del suo opposto. Un difetto che, però, ci sentiamo a farvi presente è la brusca accelerazione della trama nella seconda metà del romanzo - e l’incapacità dei personaggi di comunicare tra loro peggiora solo questo senso di velocità. Tutto sommato, però, questo romanzo fa esattamente quello che si ripromette: ossia intrattenere, stimolando anche quel senso di nostalgia per le commedie romantiche della nostra infanzia. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #boyfriendmaterial #alexishall #noncestoria

11/3/2023, 4:56:10 PM

E siamo giunte alla fine della trilogia di “The tiger at midnight”. Che dire? Non si può riuscire a parlare della trama senza spoiler. Il secondo volume ci aveva lasciati con un cliffhanger notevole e quindi ora riprendiamo proprio da lì. La guerra aperta è ormai alle porte, e le speranze di ricostruire il legame con gli dei sembrano affievolirsi sempre di più. Ogni strada percorsa sembra quella sbagliata, sia per i nostri protagonisti che per le intere fazioni in lotta tra loro. Non possiamo dire molto altro, se non che “The chariot at dusk” è stato un finale soddisfacente di una serie che tutto sommato ci ha tenute incollate alle pagine. Sia la risoluzione della macroquestione politica sia quella delle dinamiche tra i protagonisti ci sono sembrate decisamente buone, e per una volta, diversamente da moltissimi altri young adult, non ci siamo sentite sommerse da scene immotivatamente cringe. Questo ha sicuramente restituito sensatezza ad una relazione tra personaggi che poteva sembrare decisamente un cliché (e che un po’ lo rimane, ma per uno YA è accettabile). Insomma, sicuramente questa trilogia non diventerà una delle nostre preferite, ma non ci ha lasciato insoddisfatte. È stata avvincente, affascinante e con un world building interessante: tutto quello che le chiedevamo di essere. Non possiamo lamentarci! #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #swatiteerdhala #thechariotatdusk #thetigeratmidnightseries #noncestoria

10/31/2023, 4:39:15 PM

“Eragon guardò sgomento la Rocca di Kuthian. Chi sono?, si chiese.” Ultima puntata della nostra rilettura de Il ciclo dell’Eredità di Christopher Paolini. Difficile a questo punto riuscire a riassumere la trama di Inheritance senza fare spoiler di quanto accaduto nei libri precedenti o di quanto andrà a verificarsi in quest’ultimo: lo scontro con Galbatorix è sempre più vicino, ma riuscirà Eragon a sconfiggere il tiranno e Murthag? Cos’è la Rocca di Kuthian e cosa si cela al suo interno? Dopo la mezza delusione del romanzo precedente, Inheritance torna ad affascinarci con una trama movimentata e piena di colpi di scena: soprattutto, abbiamo particolarmente apprezzato l’arco narrativo di Nasuada, Signora dei Varden, e la crescita del personaggio di Murthag. Inoltre, Paolini ci mette di fronte a un interrogativo interessante: come si può parlare, all’interno della società, di giustizia ed equità quando esiste un gruppo di persone con doti e caratteristiche tali da poter influenzare a proprio piacimento le regole della stessa? Ovviamente, ad Alagaesia esiste la magia - siamo operando all’interno di un romanzo fantasy dopotutto - quindi sembra essere un interrogativo di poca importanza: eppure, per un lettore attento, non è così. Non inizieremo una disquisizione sulla società, sui soldi e come questo possa influenzare la prima e i giochi di potere, ma rimane comunque un concetto interessante. Quali soluzioni può trovare un normale cittadino? E quali chi dovrebbe amministrare in modo equo la società? Ai lettori l’ardua sentenza. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #inheritance #ciclodelleredità #eragon #cristopherpaolini #inheritancecycle #noncestoria

10/27/2023, 3:05:17 PM

Tutti i posti delle casette sono stati assegnati. La 10* edizione sarà entusiasmante! Vi presenteremo tutte le nuove attività che sono state selezionate e soprattutto le proposte culinarie di altissimo livello. Partiamo a tutto gas 🚀 #casettedinatale #cordenons #noncestoria

10/26/2023, 7:41:27 AM

Stavolta la pm Imma Tataranni è alle prese con un presunto suicidio: una ragazza per bene, studiosa, volenterosa e in cerca di lavoro in un paese che lavoro ai giovani non lo dà, sembra essersi tolta la vita. Ma la nostra pm non ci crede, e le indagini iniziano. A noi questo libro ha ricordato i gialli di Montalbano scritti da Camilleri, e questo è sia un pregio che un difetto. È un pregio perché il libro è scritto bene, la trama è avvincente, le indagini ben costruite: insomma, è un giallo con tutti i crismi. C’è anche qualcosa in più, però: ci troviamo coinvolti in questioni pubbliche e politiche ben più complesse, che mettono in luce un sistema e le sue pecche, e molto altro. Per tutti questi motivi, il libro è sicuramente vincente. Tuttavia, c’è anche un difetto, e cioè che i libri di Montalbano ce li ricorda un po’ troppo nei personaggi. Dalla pm (che stavolta non è commissario ma che sempre un carattere difficile ha, e un temperamento focoso che mal risponde alle regole dettate dall’alto), un “secondo in comando” affidabile e di talento, un superiore che crede di essere furbo anche se non lo è e persino un collaboratore con l’accento buffo che fa tanto Catarella. A parte questa estrema somiglianza, comunque, il libro è davvero avvincente, e anche il caso è sicuramente diverso da quelli di Montalbano. Rimane quindi una lettura piacevole, che a tratti fa anche riflettere su alcune tematiche sia personali che sociali. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #mariolinavenezia #maltempo #noncestoria

10/24/2023, 5:09:44 PM

Ho sconfitto l'insonnia dopo dieci anni. #ilpiuforte #noncestoria #insonnia #sorrisi

10/24/2023, 11:44:06 AM

“I grandi occhi neri, che nei momenti di tranquillità denunciavano un temperamento riflessivo e focoso, in quel momento erano pieni di un odio feroce.” Julian Sorel è figlio di un carpentiere francese, grande ammiratore di Napoleone Bonaparte: guidato dalla sua sconfinata ambizione, si fa strada prima come precettore, poi come seminarista e infine come segretario personale del Marchese de La Mole. Il suo carattere chiuso e altero gli conce di attirare l’attenzione e l’amore della signora de Rênal e di Mathilde de La Mole: entrambe le donne cercano invano di resistere alla propria infatuazione per il giovane Sorel, ma lui - forse guidato più dal calcolo che da una vera e propria passione - riesce sempre, o quasi, a uscirne vittorioso. Il romanzo del 1830 di Stendhal rappresenta fedelmente i difetti di una società ipocrita, annoiata e cortese come quella francese dell’epoca: è questo il reale vantaggio di Sorel sui suoi “avversari”. Non essendo nato all’interno di essa, può facilmente attirare su di sé ogni attenzione: prima condannato perché troppo rozzo o diretto, poi ammirato e amato per il suo carattere così spigoloso. Lo stesso autore sembra, nel corso del racconto, iniziare ad affezionarsi al suo protagonista: mentre inizialmente non esitava a indicarci i difetti del suo carattere, piano piano cerca di giustificare Sorel o quanto meno trovare una qualche attenuante per le sue azioni. Il Rosso e il Nero ha sicuramente un intento satirico e più di una volta abbiamo ammirato lo stile di Stendhal che, nonostante la lunghezza - e la lentezza dell’opera - ci ha comunque tenute con il naso incollato alle pagine. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #ilrossoeilnero #stendhal #neroeditions #noncestoria

10/20/2023, 4:56:00 PM

Continua con “The archer at dawn” la trilogia iniziata con “The tiger at midnight”, e cercheremo di non fare spoiler. Continuiamo a seguire i due personaggi principali nelle loro avventure, ma soprattutto continuiamo a lasciarci intrigare dagli avvicendamenti politici che contraddistinguono Jansa e Dharka, le due nazioni in guerra. Siamo al Sun Mela, un evento che promette di essere anche un’occasione per provare a ricostruire la pace. Ma basterà? Andrà tutto liscio? Oppure sarà necessaria una ventata d’aria fresca e inaspettata? E soprattutto, il legame con gli dei potrà finalmente essere ristabilito? Riconfermiamo l’impressione che avevamo avuto alla fine del primo volume. Il libro, pur rimanendo comunque sempre uno young adult (con le limitazioni del caso), è avvincente e tiene incollati alle pagine. Menzione d’onore per il finale di questo secondo volume che riesce davvero a stupire e gli fa guadagnare qualche punto in più: proprio non l’avremmo immaginato! Continuano inoltre gli accenni alla mitologia e alla tradizione indiana che tanto ci erano piaciuti. Solo una considerazione. Un breve giro “sull’internet” ci porta a scoprire che la maggior parte dei lettori ha ritenuto che i personaggi fossero il punto di forza di questa trilogia. Per quanto siano sicuramente ben costruiti, però, è l’ambientazione ciò che più lascia affascinati. Speriamo ora che il finale non ci deluda! #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #swatiteerdhala #thearcheratdawn #thetigeratmidnightseries #noncestoria

10/17/2023, 3:00:30 PM

“Il tempo di nascondersi è finito, Saphira.” Prosegue la nostra rilettura del Ciclo dell’Eredità, con il terzo volume della saga di Paolini, Brisingr. Avevamo lasciato il nostro eroe alle prese con una drammatica scoperta e per Eragon non sarà facile venire a patti con questa rivelazione, ma fortunatamente la guerra con l’Impero lo terrà sufficientemente impegnato. O così credevamo. Che dire, mentre i primi due romanzi avevano - secondo il nostro parere - la giusta alternanza tra narrazione e avvenimenti, quest’ultimo sembra dilungarsi eccessivamente nel racconto di episodi di importanza marginale, concentrando praticamente tutta la trama del romanzo nelle ultime pagine. Certo, l’incoronazione del nuovo re dei nani è importante - soprattutto in guerra, quando avere alleati forti e leali è fondamentale per la vittoria - ma, secondo noi, l’assedio di una delle città fedeli a Galbatorix e la disfatta di un nemico temibile dovrebbe avere maggior rilevanza. Inoltre, non faremo ovviamente spoiler, il punto focale del romanzo viene liquidato in veramente poche pagine. Brisingr rimane una lettura piacevole e sicuramente importante per la comprensione del Ciclo di Paolini, ma avremmo preferito un maggior focus sulla trama. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #mypoliceman #brisingr #eragon #eldest #ilciclodelleredità #cristopherpaolini #noncestoria

10/13/2023, 4:30:42 PM

“Nella mia famiglia tutti hanno ucciso qualcuno. Alcuni - i più ambiziosi - hanno ucciso anche più di una volta.” Che dire? Se volete una lettura avvincente, divertente, che sembra farsi gioco del genere giallo e al tempo stesso ne segue pedissequamente i punti cardine - se volete tutto questo, allora dovete leggere “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” di Benjamin Stevenson. Gli elementi chiave ci sono tutti: un hotel isolato in mezzo alle montagne, una rimpatriata di famiglia, segreti, un assassino o più di uno, un cadavere o più di uno. Riassumervi la trama sarebbe controproducente, sarebbe impossibile senza rovinarvi l’esperienza: sappiate solo che Stevenson - o meglio il suo alias, Ernest Cunnigham - gli indizi per indovinare chi siano i colpevoli ce li fornisce tutti. Anzi, spesso interrompe il racconto per farci notare un qualche particolare che inizialmente ci era sfuggito - e no, non sta cercando di distrarci o sorprenderci con una qualche rivelazione ad effetto che non avremmo mai potuto immaginare. Stevenson, infatti, segue il decalogo di Knox (vi consigliamo di leggerlo, sono dieci punti fondamentali per la stesura di un buon giallo) e mette protagonista e lettore sullo stesso piano: entrambi possono scoprire la verità, basta solo prestare la giusta attenzione. Un segno di punteggiatura, una frase solo accennata, un abbraccio - a voi la scelta - tutto può essere un indizio utile. Buona indagine! #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #tuttinellamiafamigliahannouccisoqualcuno #benjaminstevenson #decalogodiknox #giallo #noncestoria

10/6/2023, 3:03:03 PM

5 OTTOBRE 2023 @teatrosistina Debutto nei peli di Rum Tum Tugger in un altro cult come CATS. Grazie alla @peeparrow_entertainment che mi ha dato fiducia ancora una volta. Sono felice, tremo un po' ... ma Rock ' Roll! M€RD∆ M€RD∆ M€RD∆ a tutti noi!!🖤🤘🏼 #cats #rumtumtugger #noncestoria #teatrosistinaroma

10/5/2023, 12:41:43 PM

#semoforti #n1 #noncestoria #mammalacseigrande 😋😋🏆🔝

10/5/2023, 3:04:54 AM

Esha non è una semplice ragazza, anche se all’apparenza potrebbe sembrare così. In realtà, quando calano le ombre è la Vipera, una temibile assassina dei ribelli. Il suo unico obiettivo è vendicarsi per ciò che a perso durante il colpo di stato che ha portato al regime del crudele Generale Hotha e alla divisione della nazione in due paesi in guerra: Jansa e Dharka. Kunal è invece un soldato del Generale come tanti, con un’unica particolarità: è anche suo nipote. Questo però non ha risparmiato anche a lui di subire delle perdite a seguito della presa al potere dello zio. L’incontro tra questi due mondi contrastanti dà il via al romanzo, e ad una complicata serie di eventi che vedranno coinvolta l’intera nazione, tanto più che il legame degli esseri umani con la natura e gli dei è stato spezzato e deve ora essere ricostruito. Questo breve accenno di trama già ci dice molto sul primo libro di quella che è una trilogia young adult che parte molto bene. È un fantasy piuttosto classico, eppure c’è un elemento che lo rende interessante: il world building. L’ispirazione infatti parte dalla storia indiana antica e dalla mitologia Hindu, ed è proprio questo il vero punto di forza del libro, sopra cui viene costruita una politica ricca di intrighi e di colpi di scena, che ci introduce a quello che sembra uno dei temi portanti: l’inevitabile contrapposizione tra vendetta e giustizia. Insomma, l’inizio promette bene. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #swatiteerdhala #thetigeratmidnight #thetigeratmidnightseries #noncestoria

10/3/2023, 3:27:20 PM

#nebbia #fog #italiavsallblacks meno male c’è un po’ di nebbia @italiarugbyclub @allblacks #dominio #noncestoria

9/29/2023, 10:33:13 PM

“Le nubi di guerra si addensano, pensò Eragon.” Prosegue la rilettura del Ciclo dell’Eredità: dopo aver sconfitto Durza e gli Urgali, i Varden devo mantenere la parola data e inviare Eragon dagli Elfi per completare il suo addestramento. Nel frattempo a Carvahall, Roran e gli altri abitanti del villaggio devono affrontare i Ra’Zac e i soldati dell’Impero venuti a prenderlo in ostaggio. Nasuada - nuova guida dei Varden dopo aver perso il padre in ultimo agguato disperato degli Urgali - ha invece intenzione di trasferire i Varden nel Surda e da lì sferrare un agguato. Cosa dire? Probabilmente l’alternarsi dei diversi punti di vista ha reso il ritmo del romanzo più sostenuto, essendo Eragon sostanzialmente impegnato in diverse ore di meditazione e letture: in particolare, è interessante seguire le vicende di Roran, un ragazzo di appena diciotto anni circa, costretto a crescere prima del tempo e che spinge un intero villaggio a opporsi a Galbatorix. Inoltre, questa volta ampio spazio è lasciato ai giochi di potere e alla politica - specie quando il punto di vista è quello di Nasuada. Inizia poi a vedersi la crescita anche di Eragon, costretto a subire la sua prima delusione amorosa e i suoi primi tradimenti. La trama e i colpi di scena sono abbastanza scontati - è facile ipotizzare chi sia il nuovo cavaliere di drago - ma Eldest si ripropone come una lettura leggera e piacevole, adatta a chi scelga di approcciarsi al genere dell’high fantasy. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #eldest #eragon #ilciclodelleredità #christopherpaolini #noncestoria

9/29/2023, 3:52:39 PM

“Sono la somma di tutto ciò che è accaduto prima di me, di tutto ciò che mi si è visto fare e di tutto ciò che mi è stato fatto.” Questa massima - in cui è facile riconoscersi - viene pronunciata da Saleem Sinai, protagonista del romanzo “I figli della mezzanotte” di Salman Rushdie. Saleem nasce a Bombay il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte - e insieme a lui circa altri cinquecento bambini. Una data importante, ossia il momento in cui l’India proclama la propria Indipendenza. Questa nascita “miracolosa” garantisce ai cosiddetti figli della mezzanotte alcune caratteristiche peculiari, delle capacità magiche: c’è chi può viaggiare nel tempo, chi attraverso le superfici riflettenti, bambine capaci di ammaliare con uno sguardo. Saleem è capace di leggere nella mente e nel cuore degli uomini. Eppure, quello che potrebbe facilmente essere confuso con un normale romanzo di fantasia, in realtà, è molto più complicato di così: seguendo la vita di Saleem e della sua famiglia a partire da suo nonno, Rushdie può raccontare la storia del suo Paese. L’Indipedenza dal Regno Unito, la Partizione tra Pakistan e India, i conflitti che ne sono derivati, il governo di Indira Gandhi: tutto è raccontato, tutto è stato rivisto alla luce della vita e delle scelte di Saleem Sinai. “I figli della mezzanotte” non è un libro semplice da leggere o da recensire: i temi trattati sono innumerevoli - il fato, il caso, la corruzione, l’amore, le regole e i costumi di una società tanto diversa dalla nostra. Anche la lettura - seppur ne abbiamo apprezzato ogni singola parola - è stata complicata: Rushdie utilizza volontariamente uno stile non immediato. Infatti, il punto di vista è quello di Saleem che, prossimo alla morte, confessa alla sua compagna la storia della sua vita: questo fa sì che si possa immaginare il romanzo come un infinito flusso di coscienza, una confessione viziata da un narratore non sempre affidabile. Un narratore che non sempre segue una linea temporale precisa, ma che spesso si concede anticipazioni per poi, una volta catturata l’attenzione del lettore, ritrattare e riprendere il filo del discorso originale. - continua nei commenti

9/22/2023, 3:04:37 PM

Quando Singer ha vinto il Nobel nel 1978, “Ombre sullo Hudson” non era nemmeno stato tradotto in inglese. Era solo apparso su un periodico in lingua yiddish, e bisognerà aspettare il 1998 perché diventasse accessibile ai più. Se si volesse riassumere la trama di questo massiccio tomo, ci si troverebbe di fronte a non poche difficoltà. Siamo a New York, e seguiamo le vicende di vita di una serie di ricchi ebrei sopravvissuti all’olocausto e rifugiatisi in America. Questa e la premessa, dopodiché inizia un’arzigogolata serie di vicissitudini impossibile da trasmettere in questi pochi caratteri. Di fatto, più che gli eventi ciò che viene descritto sono i personaggi, tutti invariabilmente pieni di difetti, contraddittori, in piena lotta con sé stessi, con la propria religione e un po’ anche con il mondo intero. La forte materialità delle vicende (che comunque ruotano intorno ad una serie di relazioni carnali decisamente fisiche) entra in contrasto con le conversazioni rivolte al mondo spirituale, in un’ennesima contraddizione. Di fatto, ci sembra che questo romanzo parli soprattutto di infelicità, di pessimismo e di malcelata rassegnazione. L’unico personaggio che sfugge a questa trappola, l’unico che riesce ad essere contento, è di fatto l’unico che di per sé non sembra averne alcun motivo: è però in grado di trovare soddisfazione nelle piccole cose della quotidianità. Singer ci parla anche di sé stesso, anch’egli ebreo polacco stabilitosi a Brooklyn, e delle persone che ha conosciuto e con cui ha intessuto rapporti decisamente contrastanti. Di fatto, siamo di fronte a uno dei romanzi più rappresentativi di un periodo storico quanto mai complesso, che proprio per la sua complessità risulta affascinante. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #isaacbashevissinger #ombresullohudson #noncestoria

9/19/2023, 3:41:13 PM

Son soddisfazioni:-)) #derby #noncestoria #grandeinter

9/17/2023, 12:01:00 AM

#vendredidioma L’expression “il n’y a pas photo” / “y a pas photo” signifie qu’il n’y a aucun doute, il n’y a pas de comparaison possible, c’est clair, c’est évident ! 🇮🇹 En italien on dit “non c’è storia“ ou “non c’è paragone” —————- L’espressione “non c’è storia“ significa che non ci sono dubbi, non c‘è confronto, non c‘è paragone, è chiaro, è ovvio ! 🇫🇷 in francese si dice “il n’y a pas photo” ——————— # #fle #apprendrelefrancais #imparareitaliano #apprendrelitalien #impararefrancese #parlarefrancese #learnfrench #learnitalian #aprenderfrances #languefrançaise #expressionfrançaise #profditalien #italianoperstranieri #profdifrancese #insegnarefrancese #expressionidiomatique #modididire #modididirefrancesi #parlerfrançais #traduction #traduzioni #traducorsi #yapasfoto #nonceparagone #noncestoria

9/15/2023, 6:38:44 PM

“Davanti a lui, intento a leccar via la membrana che lo ricopriva, c’era un drago.” Ogni tanto la malinconia ci assale, ripensiamo all’infanzia e ai libri che abbiamo amato - dobbiamo assolutamente rileggerli, riscoprire mondi e personaggi che ci hanno incantato. Dobbiamo far vivere nuovamente quella magia. È con questo spirito che, dopo oltre quindici anni, abbiamo deciso di rileggere la saga di Christopher Paolini, The Inheritance Cycle. La trama di Eragorn è abbastanza semplice e lineare, segue gli archetipi del fantasy classico e - rileggendolo dopo tutti questi anni - i cosiddetti “colpi di scena” possono per certi versi risultare prevedibili. Eragorn è un giovane ragazzo di quasi sedici anni che, dopo una battuta di caccia, si imbatte in una strana pietra - o meglio, un uovo di drago. Per non rischiare che il drago cada nelle mani dell’Impero, sceglie di nascondere anche alla sua famiglia questa scoperta: in seguito, però, all’assassinio di suo zio da parte degli emissari dell’Impero, parte in un lungo viaggio in cerca di vendetta. Eragorn potrebbe essere descritto - e letto - come un romanzo di formazione ed è con questo spirito che quindici anni fa ci siamo approcciate alla sua lettura: oggi, invece, ne consigliamo la rilettura a chi fosse maggiormente interessato al world building e al tessuto sociale in cui agiscono e si muovono i personaggi di Paolini. In particolare, è interessante secondo noi come il concetto di amore e perdita possa influenzare tanto il destino di una persona: il “male” è già presente nelle persone o l’aver amato troppo - e perso colui o colei che si amava - può portare alla follia e alla perdizione? Non c’è che dire, Eragorn, nonostante gli anni, è un romanzo che è “invecchiato” bene e siamo decisamente soddisfatte di aver deciso di affrontare questa rilettura. #booklover #book #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #eragorn #inheritancecycle #christopherpaolini #noncestoria

9/15/2023, 3:03:03 PM

Il sottotitolo di “Radicalized” è “quattro storie del futuro”. Ma in effetti, a noi questi racconti sembrano proprio ambientati nel presente, purtroppo. Passiamo dall’intromissione prepotente dell’hi tech nella nostra vita quotidiana, tanto da diventare strumento di controllo e organizzazione, ad un supereroe tipicamente americano che si rende conto che forse, dopotutto, non è la polizia che dovrebbe aiutare. Entriamo nella mente di un padre di famiglia piegato dall’ingiustizia del sistema sanitario americano (o dovremmo forse chiamarlo “mercato”?) per poi raggiungere gli ultimi sopravvissuti ad un’epidemia che ha trasformato il mondo in uno scenario post apocalittico. L’intento è chiaro: quattro racconti per gettare luce su quattro contraddizioni già presenti nella nostra società e per mostrare quale piega potrebbero prendere se non si utilizzano le giuste precauzioni. È sicuramente una rappresentazione molto interessante, una lettura molto scorrevole che tuttavia porta a riflettere su temi che sono fondamentali e molto attuali, in una fantascienza che strizza decisamente l’occhio alla distopia. Perché questi futuri immaginati sono dietro l’angolo. E da un certo punto di vista, sono già il presente. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #corydoctorow #radicalized #noncestoria

9/12/2023, 3:49:19 PM

I Mulvaney sono la perfetta famiglia borghese. Il papà è un imprenditore di discreto successo, la mamma è una casalinga dolce e sempre allegra. Il figlio maggiore, Mike, è una promessa del football, quello mediano, Patrick, è un piccolo genietto, e il piccolo Judd completa il quadretto. E poi c’è Marianne, l’unica figlia. Una studentessa modello, una ragazza perbene e molto devota. E soprattutto, una giovane donna bellissima. Proprio a lei, però, accade qualcosa di irreparabile, un “incidente” di cui non si può parlare. E il perfetto quadro dei Mulvaney si spezza. Ancora una volta, Joyce Carol Oates riesce a dipingere non solo una famiglia nella sua complessità, ma anche la società per come purtroppo è, anche se forse ci piacerebbe non vederlo. Ed è per questo che “Una famiglia americana”, più che far riflettere, fa arrabbiare. Anche se forse non capiamo bene neppure con chi ci stiamo arrabbiando davvero. Forse un po’ con tutti, ma in effetti con nessuno, perché non è di un singolo individuo la colpa di un fenomeno che è purtroppo sistemico. E bisogna farci i conti, come anche recenti eventi di cronaca ci hanno dimostrato. Anche per questo, probabilmente questo libro non è piacevole, non nel vero senso del termine. È però un libro giusto, e forse da un certo punto di vista anche necessario, per capire come sia comunque possibile ricostruire qualcosa che sembra essersi spezzato per sempre. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #joycecaroloates #unafamigliaamericana #noncestoria

9/5/2023, 3:34:09 PM

quando al rientro inviti la family e fai un hummus con carotine - pe’ sta’ leggeri - mentre loro ( #igenitori) sono rientrati dalla #calabria con la macchina piena e lei, ( #lamamma) arriva col pane ( #ilculaccello) fatto in casa ripieno di pipi e patati piccanti. Scacco matto alla regina! ________________________________ #noncestoria #godiamo

9/3/2023, 2:46:05 PM

“Se i torrenti che scorrono attraverso la palude gelassero sotto forma di ghiaccio-nove, cosa succederebbe ai fiumi e ai laghi alimentati dai torrenti?” Dopo aver grandemente apprezzato Mattatoio n.5, abbiamo deciso di leggere altre opere di Kurt Vonnegut - scoprendoci grandi ammiratrici di questo autore. Riassumere la trama di Ghiaccio-nove, senza incappare in spoiler clamorosi, non è semplice: il romanzo, infatti, racconta la decisione di un autore di narrare il punto di vista di alcuni dei padri della bomba atomica nella giornata in cui queste vennero sganciate su Nagasaki e Hiroshima. È così che il protagonista, aspirante autore di questo libro, entra in contatto con i tre figli del defunto Felix Hoenikker: prendono il via in questo modo una serie di circostanze fortuite che portano il protagonista a fare la conoscenza di una nuova scoperta scientifica - il Ghiaccio-nove - la cui esistenza, però, non è mai stata realmente dimostrata. Vonnegut, in un romanzo apparentemente semplice, una specie di parodia della nostra società, affronta una tematica particolare: siamo sempre stati convinti che il mondo potesse essere distrutto ad opera del lavoro di un uomo geniale, ma fondamentalmente “cattivo” - o per i cambiamenti climatici provocati da secoli di incurie e mancanze da parte dell’essere umano. Secondo Vonnegut, invece, la fine del mondo potrebbe accadere per sbaglio, per l’incompetenza di un gruppo di persone tutto sommato stupide e che commettono un errore perfettamente evitabile. L’altro tema interessante del romanzo è il rapporto tra stato e religione: infatti, nell’isola San Lorenzo viene seguita una nuova forma di spiritualità - il Bokononismo - che celebra il rapporto tra gli uomini, la creazione di gruppi sociali e una strana forma di ineluttabilità delle cose. Questa religione è ufficialmente vietata nell’isola da parte dell’autorità, con pene crudelissime per gli osservanti: al tempo stesso, è tranquillamente e apertamente praticata. Un romanzo breve, ma che affronta tematiche veramente peculiari: noi l’abbiamo divorato in poche ore, ma ovviamente aspettiamo la vostra opinione.

9/1/2023, 6:36:47 PM

Nel corso degli anni è stato detto che “Battle Royale” abbia ispirato molti altri libri e film, primo fra tutti “Hunger games”. Ma è davvero così? All’indomani della seconda guerra mondiale, il governo giapponese (qui Repubblica della grande Asia dell’Est) ha preso una piega ben diversa da quella che tutti noi conosciamo, quella di una dittatura militare. Parte delle regole che sono state imposte è il Programma, per cui ogni anno una classe delle superiori viene intrappolata su un’isola deserta: devono uccidersi l’un l’altro, finché non ne rimane solo uno, il vincitore. Seguiamo quindi alcuni dei 42 studenti coinvolti nelle varie vicissitudini che li vedono protagonisti nel tentativo di sopravvivere, fino a un finale realmente sorprendente (o forse no, ma per noi certamente lo è stato). In buona sostanza quella appena descritta non è solo la trama in generale (naturalmente poi ci sono i singoli personaggi con le loro singole storie su cui soffermarsi) ma anche a nostro parere l’unica vera somiglianza con “Hunger games”. Perché di fatto poi i libri prendono due strade radicalmente diverse, sia per quanto riguarda la struttura del mondo distopico in cui ci muoviamo che per le implicazioni delle diverse scelte operate dai personaggi. Impossibile tuttavia approfondire il discorso senza spoiler, quindi soprassediamo. Il libro di per sé è un’ottima distopia, che mette in luce le crepe della dittatura ma anche quelle interne all’essere umano e della società più in generale. Sicuramente poi assume una valenza ancora più chiara se si considera la cultura giapponese in particolare. Insomma, “Hunger games” è un plagio di “Battle royale”? Assolutamente no. Consigliamo “Battle royale”? Assolutamente sì. #booklover #books #bookstagram #bookstagrammer #bookstagramitalia #booknerd #bookaholic #booklove #koushuntakami #battleroyale #hungergames #noncestoria

8/29/2023, 3:14:12 PM